RACCOLTE E CONTEST TERMINATI!

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domenica 8 gennaio 2012

I MIEI MINI PANETTONCINI!!!!


Una bella faticata per le feste di natale..
per un regalo originale e..
per un contest speciale:

Ebbene sì questo è stato il mio nini-dolce-pensiero per il Natale..
ma che lavorata..
La ricetta è una mia rielaborazione della versione trovata su 'GialloZafferano

Vi riassumo gli ingredienti anche nel procedimento
 spiegato per passaggi riquantifico il necessario!
Con le dosi che ho utilizzato otterrete circa una trentina e più di mini-panettoncini
e considerate circa otto ore al massimo di tempo compresa la cottura finale!!
Dimenticavo io inorridisco davanti ai canditi..quindi li ho drasticamente aboliti..
sostituendoli con gocce di cioccolato fondente e in una piccola parte invece, con la mia uvetta sultanina sciroppata al rum (una mia ricetta speciale..)
Una volta cotti li ho lasciati raffreddare e poi insacchettati subito, in questo modo si conservano bene per circa una settimana e qualche giorno dopo sono al massimo del loro aroma!!

Ingredienti:
(si riferiscono ad una dose doppia rispetto a quella originale per un unico panettone)
  • 1000 gr di farina 1/2 manitoba e 1/2 oo molino chiavazza
  • 24 gr di lievito di birra
  • 8 uova intere e 6 tuorli (conservando i bianchi)
  • 120 gr di latte tiepido
  • 2 cucchiaini di malto
  • 320 gr di zucchero
  • 10 gr di sale
  • 320 gr di burro ammorbidito
  • la scorza di 2 limoni grattuggiata
  • essenza di arancio e limone
  • 2 bicchierini di rum abbondanti
  • essenza di vaniglia abbondante
  • 200 gr circa di gocce di cioccolato fondente
  • 100 gr di uvetta secca ammollata nel rum..io ho utilizzato la mia sciroppata al rum
  • - per la glassa simil-colomba:
  • 6 albumi (quelli tenuti da parte)
  • 200 gr di zucchero vanigliato
  • 200 gr di mandorle pelate ridotte a farina
  • 100 gr di mandorle da pelare divise in 2-3 fettine
  • 100 gr di granella di zucchero ( io me la sono dimenticata..)
Procedimento:
  1. Primo passaggio: impastate 200 gr di farina con 20 gr di lievito di birra fresco, 2 cucchiaini di malto e 120 ml di latte intero ----> lasciate livitare coperto a 30° per 1 ora, per questa come per le altre fasi l'impasto deve circa raddoppiare!!!!

  2. Aggiungete 360 gr di farina, 4 gr di lievito di birra fresco, 4 uova intere , 120 gr di burro ammorbidito e 120 gr di zucchero all'impasto precedente, io ho utilizzato la planetaria sia per il precedente impasto che per questo ed i successivi. ----> Lasciare lievitare coperto con pellicola, sempre a 30° per 2 ore

  3. Aggiungete al precedente impasto 440 gr di farina, 200 gr di zucchero, 4 uova, 6 tuorli ( conservando i bianchi), 10 gr di sale, 200 gr di burro morbido in due volte, 2 bicchierini di rum, essenza di arancio, essenza di limone, la scorza grattuggiata di 2 limoni, abbondante essenza di vaniglia, sempre impastando con la planetaria, però ora con il gancio ----> Lasciare lievitare sempre coperto da pellicola a 30° per 2 ore

  4. Io ho quindi diviso l'impasto in 2 parti una il doppio dell'altra, a quella più grande  ho aggiunto circa 200 gr di gocce di cioccolato fondente e all'altra parte invece ho aggiunto la mia uvetta sciroppata al rum, invece di quella secca rinvenuta nel rum, circa 100 gr e più con il suo sciroppo, per farcire bene i panettoncini. Ho quindi suddiviso i 2 impasti in tanti stampini di aluminnio da muffins rivestiti con pirottini di carta riempiendoli per i 2/3.----> Lasciando lievitare ancora al caldo, 30° fino a che l'impasto non arriva a filo dello stampino..circa 2 ore

  5. Io ho voluto esagerare e invece di cuocerli così ho preparato con i bianchi tenuti da parte una glassa simile a quella della colomba tradizionale con le mandorle!! Nel vaso del robot riducete a farina 200 gr di mandorle pelate, quindi aggiungetevi i 6 bianchi tenuti da parte e 200 gr di zucchero vanigliato, azionando a media velocità finchè non avrete ottenuto una glassa non troppo fluida.

  6. Prima di infornare i panettoncini distribuitevi sopra un velo di glassa spolverando con mandorle non pelate grossolanamente divise in 2-3 parti e granella di zuchero.

  7. Infornate a 200 ° forno statico per 10-15 minuti, portate quindi a180 ° e lasciate cuocere per circa 40 minuti facendo attenzione che non si dorino troppo. Se utilizzate il forno ventilato abbassate la temperatura di 20 gradi in meno circa.   

 
E' stata una bella lavorata ma alla fine ne è valsa la pena...
si presentavano forse più come dei muffin travestiti da panettoncini...
però sono stati apprezzati!!!
Li ho regalati ai miei amici  invitati a a casa mia a cena disponendoli
come segnaposto su ogni coperto!!


mercoledì 28 dicembre 2011

STELLINE E CUORICINI DI NATALE


Eccomi sopravvisuta al Natale e ai preparativi..
e purtroppo ho dovuto trascurare soprattutto il mio blog..
ma ritorno in extremis prima del capodanno..
con una piccola dolcezza per un contest speciale..
non è niente di chè..
ma considerando che il pranzo di Natale è un tripudio di portate di ogni tipo..
questa è una piccola dolcezza per chiudere in bellezza insieme al caffè e digestivo!
Sono piccole stelline di pasta sfoglia farcite con una cremina al profumo di mandorla!
ricamate con una ganace al gianduia profumata alla mandorla! 



Ingredienti:
  • un rotolo di pasta sfoglia fresca rettangolare
  • liquore all'amaretto
  • zucchero vanigliato
  • - per la cremina 
  • 200 gr di panna fresca
  • 1 tuorlo
  • 150 gr di latte intero
  • un bicchierino di liquore all'amaretto
  • 4 cucchiai di zucchero vanigliato
  • 2 cucchiai di maizena
  • 80 gr di cioccolato bianco
  • - per la ganace al gianduia:
  • 100 gr di cioccolato al gianduia
  • 70 gr di panna fresca
  • 2 cucchiai di zucchero vanigliato
  • un goccino di liquore all'amaretto
  •  
  • granella di nocciola

Procedimento:
E' una ricettina velocissima ma d'effetto!
Preparate prima la cremina così avrà il tempo d'intiepidire:
Scaldate in un padellino dal fondo spesso, a fuoco basso,
 il latte con la panna e metà dello zucchero,
quando stà per bollire aggiungete, fuori dal fuoco,
tuorlo sbattuto con lo zucchero rimasto e la maizena,
mescolando continuamente con una frusta,
rimettete sul fuoco bassissimo, aggiungete l'amaretto
 e lasciate addensare sempre mescolando,
utilizzando anche la frusta per omogeneizzare la crema,
una volta addensata aggiungete anche il cioccolato bianco spezzettato.
Coprite con pellicola a contatto con la crema e lasciate raffreddare.
Passate a preparare le sfogliatine di pasta sfoglia.
Certo se volete dare il massimo la pasta sfoglia potete farla voi..
altrimenti il risultato è garantito anche con quella fresca già pronta!!
Senza lavorarla ricavate con uno stampino piccolo a stella e uno a cuore tante stelline e cuoricini quante riuscite, utilizzate uno stampino piccolo
 tanto da ottenere poi, una volta cotte e lievitate delle sfogliatine 
che possano essere accolte da piccoli pirottini 
rotondi di 2 cm di diametro circa.
Distribuite le sfogliatine ottenute su una teglia rivestita di carta forno,
spennellate con una bagna preparata sciogliendo un dito di acqua, uno di amaretto
e un cucchiaio di zucchero vanigliato,
se ne serve ancora preparatene altra rispettando queste proporzioni.
Reimpastate i ritagli e riottenete una sfoglia dello stesso spessore,
ritagliate altre formine e così via fino ad esaurire la sfoglia e distribuendole sempre su di un folgio di carta forno e spennellandole con la bagna.
Infornate a 200° forno ventilato finchè non si saranno gonfiate e dorate,
per circa una decina di minuti.
Naturalmente le sfogliatine reimpastando i ritagli non si gonfieranno come le prime e
potrete farcirle accoppiandole due a due,
mentre le altre si saranno gonfiate a sufficienza da poterle dividere a metà e farcire.
Preparate anche la ganace al gianduia mentre raffreddano le sfogliatine:
Fate fondere il cioccolato al gianduia insieme alla panna,
allo zucchero vanigliato e al liquore,
a bagnomaria o in microonde,
azionando a potenza alta per pochi minuti alla volta e controllando
che non bruci.
Amalgamate bene il tutto fino ad ottenere una cremina densa e tenete da parte.
Preparate i pirottini di carta e distribuitevi una delle due metà di ogni sfogliatina
farcitele con un cucchiaino di crema,
ricoprite con l'altra parte di ogni sfogliatina,
spolverate di granella di nocciole sui bordi,
riempite una sac a poches con la ganace al gianduia
e ricamate le stelline e icuoricini.
prima di servirla spolveratele con abbondante zucchero vanigliato!



Le stelline e i cuoricini non lievitati invece farciteli accoppiandole due a due e
decorando poi come sopra!!
Io quest'anno ne ho preparati in quantità industriali di
questi dolcetti per poi distribuirli al lavoro ai miei colleghi!!

lunedì 31 gennaio 2011

I ME' CAPLE'TT!!


Vi ripropongo un classico, intramontabile..
I MIEI CAPPELLETTI!
perchè esprimono  alla lettera l’argomento
anche di questi contest:



ma anche al contest:



L’avevo postata un po’ di tempo fà in occasione delle festività natalizie…
Una pubblicità locale dice infatti che..
Senza cappelletti non è Natale!!
e qui infatti i cappelletti in brodo o alla panna
sono come il pane!!
non devono mai mancare!!


Ma a casa mia sono veramente come il pane..
La domenica infatti è d’uso a casa mia,
mangiare a pranzo almeno un piatto di cappelletti in brodo..
O meglio…siamo io e il mio amore e minimo se ne cuociono 120-140..
però i miei sono piccoli….
(…ma cicciottelli!!)
Di conseguenza li preparo spesso in quantità e poi li congelo in modo tale da averli sempre pronti!!!
Preparare i cappelletti poi a me piace molto, mi rilassa!!!!
certo..dovete avere un po’ di tempo a disposizione..
Anche questa..
è una di quelle preparazioni non proprio velocissime....

come minimo dovete partire..
con due giorni di anticipo..

Inoltre è una di quelle ricette profondamente radicate sia nelle tradizioni della mia regione che di casa mia!!!
e..considerando che sono metà veneta e metà emiliana,nata in Emilia..
saper fare i cappelletti è un dovere!
oltretutto saperli fare come si fanno qui..
a Reggio Emilia, ma non solo..
come piacciono ai miei..
e sì..
perchè in ogni famiglia,in ogni provincia e
direi in ogni frazione si fanno a proprio modo!
Quand'ero piccola adoravo fare i cappelletti insieme a mia madre,
che nonostante sia 'd'importazione' (è veneta)
ha appreso benissimo la tecnica,

e allora se ne preparavano chili e chili per poi congelarli
e mangiarli cotti nel brodo' buono'..
ovvero il brodo fatto col cappone (che era un lusso!!)
tutte le domeniche e le feste di Natale..

Solitamente si preparava la mattina ripieno di carne,
che doveva cuocere per ore,
poi la sera si preparavano 5-6 uova di sfoglia e si
cominciava a farli,
in compagnia della televisione,
organizzatissime, una tirava la sfoglia,
l'altra..io.. stendeva le palline di pesto,
di cui un poco bisognava assaggiarlo..
e anche mio fratello doveva dare il suo parere..

Solitamente adotto questo schema di gioco:
1° giorno:
  • preparo la carne per il ripieno
  • il Parmiggiano Reggiano 'buono' grattuggiato
  • il pangrattato
2° giorno
  • assemblo il ripieno per una prima trance
  • il resto della carne la suddivido in piccole porzioni
  • e congelo il semi-pesto
  • preparo un piccola quantità di sfoglia

    e parto con la produzione:
  • ne preparo pochi alla volta che congelo subito,
poi,
quando ho tempo e voglia,
scongelo una porzione, completo il ripieno e
ne produco un'altro pochino!
Semplice ed efficiente no?
Sono ancora scioccata dal ricordo delle 'asdore' che si riunivano e per ore
preparavano montagne di cappelletti
con montagne di pesto e sfoglia!
Eh..Sono cambiati i tempi !!
A conti fatti non è un impresa mostruosa,
e la preparazione è abbastanza semplice,
serve solo un pochino di manualità

nel preparare i piccoli cappellettini!!
Io, come vi preannuciavo,
ho imparato quand'ero piccolina,
qui da me imparavi a camminare e
subito dopo
a mangiare prima e
preparare poi dai tortelli ai cappelletti!!!
..almeno per quello che mi riguarda..
io ho avuto questa fortuna!!!!
insieme a quella di poter andare
a prendere le uova nel pollaio per fare la sfoglia..
e non credo sia poco!!!!
Preparazione del ripieno:
Descrivere la composizione del pesto dei cappelletti
in modo univoco è praticamente impossibile!!!
ogni famiglia ha la sua versione,
considerate poi che qui in Emilia Romagna
da provincia a provincia cambia perfino il nome e la forma!!
Io vi propongo la ricetta di casa mia!!
e come vi dicevo la mia mamma è pure veneta!!!
però ha imparato a farli ottimi!!
subendo per anni l'influenza emiliana!!

Ingredienti:
  • 300 gr di carne macinata di manzo
  • 300 gr di carne macinata di maiale
  • 300 gr. di carne macinata di pollo (petto)
  • 2 salsicce
  • 2-3 puntine
  • 1 noce di burro
  • un rametto di rosmarino
  • 1 spicchio d'aglio pelato e privato del germe
  • 1/2 dado
  • una spolverata di pepe
  • a picere 2-3 fette di Prosciutto crudo di Parma
  • Parmiggiano Reggiano 'buono'
  • pangrattato da 'pane comune'
  • noce moscata
  • pochissimo vino bianco secco
Procedimento:
Molto importante è andare da un macellaio di fiducia
e farsi preparare i tre tipi di carne macinata al momento!
così siete sicuri che la carne sia fresca!!!
e soprattutto basta specificare
che dovete fare il pesto per i cappelletti!
e qui da noi sanno già che carne darvi,
ma visto che non abitate tutti in emilia,
sara sufficiente farvi dare della carne di qualità!
Mettete sul fuoco una casseruola capiente con
il burro, l'aglio, il rosmarino, tutte le carni e
la salsiccia sbricciolata, il dado,
una spolveratina di pepe,
tranne il prosciutto!!!

Lasciate rosolare a fuoco dolce,
sfumate appena con un goccino di vino bianco secco!
allungate con acqua e lasciate cuocere coperto,
a fuoco basso,
eventualmente con la retina frangi fiamma,
per almeno 3-4 ore!
mescolate e controllate ogni tanto ed eventualmente
aggiungete altra acqua se tende ad attaccare!

A cottura ultimata fate asciugare scoperto,
dovete ottenere una specie di ragù asciutto!

Togliete l'aglio e il rametto di rosmarino,
(lasciate qualche foglia!!)
disossate le puntine e mettete tutto
nel vaso del robot insieme alle fette di prosciutto,
azionate al max fin quando
non avrete ottenuto un'impasto omogeneo!

A questo punto dividetelo in piccole porzioni,
da 2-3 etti e congelate quelle in più,
tenete solo quello che utilizzerete
considerando che dopo l'aggiunta di formaggio e pane
la quantità sarà più o meno raddoppiata!

In una ciotola mescolate alle carni una quantità pari a circa 2/3 di Parmiggiano Reggiano grattuggiato e
solo 1/3 di pangrattato e anche meno,
un pizzico di sale e pepe,
una generosa spolverata di noce moscata!!

A seconda di quanto resta bagnato l'impasto
aggiungete altro formaggio e pane,
sempre rispettando le proporzioni!!!
il pane serve solo per legare, non eccedete!!
deve risaltare di più il sapore del Parmiggiano e
rilevante deve essere il profumo di noce moscata!
qui fondamentale è l'assaggio!!!!!
dove risultare un pesto sodo,
asciutto e mooolto mooolto saporito!!!!!
ma anche ben equilibrato!!!
e considerate che
con la cottura la sapidità diminuisce notevolmente!!


Tutto sommato non è così complicato,
Si passa quindi alla sfoglia d'uovo ,
meglio prepararla una mezz'ora prima e
lasciarla riposare coperta con la pellicola,
Sulla spianatoia mettete a fontana:

2/3 di farina 00 e
1/3 di farina di semola di grano duro rimacinata
più o meno un mezzo kg in tutto!
nel centro rompetevi 4 uova,
impastate aggiungendo altra farina se serve
Diciamo che con questi quantitativi più o meno dovrebbe bastare per tutto il pesto
ottenuto a partire da 2-3 etti di impasto tritato,
è difficile per me quantificare...
sono tremenda..
perchè non ho mai tempo di fare una sola cosa e finirla...
quindi preparo i cappelletti che mi servono,
poi con un po' di sfoglia preparo un po' di tagliatelle,
se mi serve anche della pasta fresca per pranzo o cena,
quindi il resto lo conservo in frigo e finisco magari il giorno dopo,
e se termino la sfoglia,
in pochi minuti ne impastano tranquillamente altre 2 uova !

Quando si prepara la sfoglia la dovete lavorare bene e
deve risultare elastica e asciutta quanto basta
da poterla tirare con la macchinetta della sfoglia!
il mattarello lo lasciamo ai devoti..

e se li preparate da soli come la sottoscritta..
mettetevi comodi e rilassati..
quando ho fatto fare la mia cucina...
ho pensato anche a questo..
così posso comodamente preparare i cappelletti seduta su uno sgabello!!

e soprattutto
tirate piccoli pezzi di sfoglia per volta !!
altrimenti vi si secca e non riuscite a finire di chiuderli!!!!
Anche sullo spessore della sfoglia il dibattito è aperto..
io preferisco lasciarla non troppo sottile e molto umida,
così non mi si secca subito e riesco
a rivestire palline consistenti di ripieno e
assotigliare bene i bordi!!

La dinamica della 'piegatura a cappelletto'
da spiegare a parole è a dir poco un impresa..
provo con parole mie e a mio modo..
dovete stendere la sfoglia dello spessore che preferite,
tagliarla a quadretti più o meno di 1,3 x 1,3 cm di lato,
con la classica rotella!!
ma anche qui le dimensioni sono mooolto relative..
alcuni sostengono che siano migliori se piccoli...
e in un cucchiaio ce ne devono stare massimo 5,
io sostengo la mediazione..
ovvero li faccio abbastanza grossini,
più o meno 3 per cucchiaio e
soprattutto..
vige la regola a casa mia:
belli 'ciunti' ( ovvero con tanto ripieno) e poca sfoglia intorno!!!
Generalmente si procede,
dopo aver tagliato i quadrati a posizionare
al centro di tutti le palline di ripieno...
..con assaggio incluso..
e poi alla chiusura,
io preferisco procedere con pochi per volta,
sempre per evitare che gli ultimi
abbiano la sfoglia gia secca prima di chiuderli.
Si prende il quadratino e si richiude la pallina formando un triangolo,
si predono i 2 lati alla base e si uniscono,
un po' come per formare un nodo a un fazzoletto che ricopre una faccina!!



.. non ho altre metafore per descrivervi il tutto,
perchè anche sulla forma ci sono innumerevoli teorie..
io li faccio così!!
e credo che alla fine..
la cosa più importante è..
che siano buoni!!

Una volta preparata una certa quantità li allargo sulla spianatoia e li lascio asciugare anche una notte intera al fresco,in modo tale che il giorno seguente li trasferisco in sacchetti da freezer e congelo,
oppure litrasferisco subito su un vasssoio e li metto in congelatore,
così mentre preparo gli altri si congelano e
li posso trasferire poi in un sacchetto da freezer,
per poi utilizzarne solo il quantitativo necessario!!



Spero di essere stata abbastanza esauriente..
ma temo sia un compito arduo per chiunque..
insegnare a parole come si fanno..
i caplét!!
E per me è diventata la ricetta perfetta,
il mio amore mangerebbe cappelletti tutti i giorni!!!
Con questa ricetta ho partecipato anche ai contest:
scade:31/01/11

lunedì 17 gennaio 2011

IN RITARDO E MI SCUSO....MA GRAZIE DI CUORE A TUTTE!!

sò di non avere attenuanti e ne sono mortificata..
ma è veramente un brutto momento...
però voi siete molto importanti per me!!
e i vostri commenti mi fanno sentire meno sola e
mi danno un po' di voglia di reagire!!

Sarà un po' la mia scarsa confidenza con internet e il pc..
che non mi agevola...
ma quando non stò bene niente funziona e la depressione ha sempre la meglio..
Ma basta lamenti...
bisogna reagire...
più o meno...
e soprattutto devo ringraziare di cuore Benedetta!!!!
per il bellissimo regalo,
il mio primo premio per aver partecipato al suo divertente contest!!!!
mi vergogno a dirlo ora....
ma la vigiglia di Natale mi è arrivata questa tanto attesa sorpresa!!!


Un mini ricettario con calamita che contiene
tante inedite ricettine di cupcake dolci!!!
veramente veramente carino!!!
e sul mio frigorifero vivino ai funghetti calamita ci stà proprio bene!!!
e questa....
è la mia cura d'urto per guarire da un'influenza
che continua a stendermi dopo quasi un mese..
ma stavolta vincerò io!!!
spero...

altro che pastiglioni e antibiotici...
una bella costata da 1 Kg circa..
per me e il mio amore..
è una delle nuove cura omeopatiche che stò sperimentando!!!

Funzionerà...
certo una non basta....
la cura va fatta per almeno una settimana..
scherzo..
però ce la stò mettendo tutta e
voi siete l'altra vitamina indispensabile..
per guarire!
GRAZIE DI CUORE!!!!

sabato 15 gennaio 2011

E PER FINIRE…ANCORA SALMONE

 

IMG_2716

l’ultima ricetta per il contest ‘tutto salmone’:

scade:15/01/11

 

IMG_2725

Un’idea diversa dal solito salmone alla griglia

o al forno,

si tratta di 3 diverse preparazioni,

più che un secondo..quasi un piatto unico:

-uno spiedino di filetto di tonno e salmone

marinato nella vodka,

- patate al cartoccio con straccetti

di salmone alla panna e caprino

- straccetti di tonno e salmone saltati

in padella con lardo di colonnata e sesamo tostato.

Ingredienti:

(per 2 persone)

  • 4 patate piccole
  • 1 fetta di salmone sfilettata
  • una fettina sottile di filetto di tonno fresco
  • panna da cucina
  • erbe di provenza
  • 1/2 caprino
  • vodka secca
  • vino bianco
  • 1 fettina  di lardo di colonnata
  • semi di sesamo tostati
  • sale e pepe
  • olio evo
  • prezzemolo fresco tritato
  • IMG_2720

Procedimento:

Dividete la fetta di salmone sfilettata a metà, ricavate 2 striscie lunghe e il resto tagliatelo a straccetti, stessa cosa fate con il tonno. 

- Per le patate al cartoccio con gli

straccetti di salmone:

Lavate bene le patate, sbollentatele per un quarto d’ora circa in acqua salata, quindi bucherellatele, incartatele nella stagnola ecompletate la cottura in forno  a 200°, per una mezz’ora circa, appoggiandole sul fondo e  girandole di tanto in tanto.

Nel mentre preparate gli straccetti di salmone, dividete in 2 parti il salmone rimasto a straccetti una parte vi servirà dopo.

Lasciate marinare una decina di minuti il salmone con poca vodka, un filo d’olio, sale e pepe.

In un padellino antiaderente fscaldate un cucchiaio di panna, aggiungete gli straccetti scolati dalla marinata e lasciate sfumare a fuoco vivace , quindi portate a cottura.

Mantecate con un cucchiaio di caprino, una cucchaio di prezzemolo tritato fine (o a piacere anche erba cipollina fresca) sale e pepe.

Al momento d’impiattare dividete  ogni patata a metà senza pelarla nè togliere la stagnola,

distribuite sopra un po’ di salmone e infine una cucchiaiata di caprino fresco,

servite caldissimo!!

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Per lo spiedino di salmone e tonno utilizzate le 4 striscie di pesce preparate precedentemente,

su ogni spiedino avvolgete sempre a treccia, una striscia di tonno e una di salmone fissandoli con lo stecchino.

  Lasciate marinare con olio evo, vodka, sale e pepe ed erbe di provenza per una mezz’ora,

Poco prima di servire scolate dalla marinata e passate sulla piastra rovente, lasciandoli cuocere pochissimi istanti per lato, solo per rosorarli.

Servite caldissimi.

Per gli straccetti di tonno e salmone saltati in padella con lardo di colonnata e semi di sesamo:

In un padellino antiaderente tostate i semini di sesamo con il lardo tritato finissimo,aggiungete quindi gli straccetti di salmone tenuti da parte e quelli di tonno, sale e pepe e sfumate abbondantemente con vino bianco.

Lasciate rosolare pochi minuti quindi servite caldissimi spolverando di prezzemolo tritato a piacere.

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Portate pazienza per le foto a dir poco orribili…

ma è un momento non proprio tranquillo della mia esistenza..

STELLINE AL SALMONE..

 

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nulla di nuovo, ma un classico..

sempre per il contest tutto..salmone:

scade:15/01/11

ebbene sì..

adorando il salmone affumicato,

parlare di antipasto non può non voler dire..

crostini, sfogliatine o quant’altro di ‘simil-pane’

caldi o freddi,

conditi o spolverati di salsa o formaggio fresco,

con adagiato sopra una montagna di ottimo

salmone, norvegese, scozzese canadese etc.

affumicato! 

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Ingredienti:

(da valutare le quantità a seconda del numero di persone!)

  • salmone affumicato almeno di 3 tipi: norvegese, scozzese e canadese ad es.
  • pane da trammezzini
  • pasta sfoglia
  • impasto per piadine
  • maionese
  • panna acida
  • burro
  • formaggio fresco tipo robiola o philadelpia
  • sale e pepe
  • paprica dolce
  • peperoncino in polvere a piacere
  • erba cipollina

Procedimento:

Non è una vera e propria ricetta,

piuttosto una serie di idee per un antipasto

a ‘tutto’ salmone affumicato!!!

In poche parole ho preparato 3 tipi diversi

di basi per i crostini caldi e freddi:

- mini piadine:

ho impastato nel robot,

circa 400 gr di farina manitoba con

2 cucchiaini di sale fino, 15-20 gr. di strutto fuso,

1/2 bustina di lievito per torte salate

e acqua tiepida quanta ne basta per ottenere

un impasto ben sodo e liscio.

Ho lasciato riposare una ventina di minuti

coperto al fresco, e poi steso in sfoglie,

utilizzando la macchinetta per tirare la sfoglia,

(aggiungendo la farina necessaria per poter

lavorare l’impasto senza che si appiccicasse)

abbastanza spesse, da cui ho ritagliato con

le formine da biscotti delle stelline,

stelle comete etc.

Ne ho preparate un buon numero,

più o meno 5 per persona e per tipo di salmone

e la pasta rimasta l’ho congelata.

Poco prima di servire ho cotto le mini-piadine

in una larga padella antiaderente, a fuoco dolce,

pochi minuti per lato lasciandole rosolare bene

e le ho conservate al caldo.

Al momento d’impiattare nei vassoi ho

steso su una parte un buon strato di formaggio

fresco e su un’altra un velo di panna acida condita,

per poi adagiarvi sopra le fettine di salmone

in quantità ‘dignitosa’.. 

- mini sfogliatine:

ho utilizzato un rotolo di pasta sfoglia fresca,

già pronta e stesa (da supermercato..)

ho semplicemente ritagliato con le formine

da biscotti stelline, alberelli etc.

reimpastando e tirando i ritagli,

per ottimizzare la resa..

ho spennellato con latte tiepido,

spolverato con sale, pepe, paprika dolce e

un pizzico di peperoncino (facoltativo)

e infornato, ripiano centrale, forno caldo,

ventilato, a 200° fino a doratura.

Ho conservato in caldo e sempre al momento

d’impiattare le ho farcite con un velo

di formaggio fresco e quelle già fredde con

maionese o panna acida condita

per poi ricoprire di salmone a fettine,

sempre considerando più o meno 5  sfoglie

per persona e e per vassoio.

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- mini crostini di pane da tramezzino:

questi crostini sono ancora più semplici e veloci;

ho assottigliato con il mattarello le fette di

pane da tramezzino, ritagliato con le formine

stelline etc., una parte le ho utilizzate così

semplicemente spalmandole con maionese o

formaggio fresco, per poi farcirle

con il salmone affumicato e ricoprendo con

un altro strato di pane da tramezzino,

come per formare un paninino

(queste invece le ho tenute al fresco..).

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L’altra parte di formine le ho tostate in

una padella antiaderente con

una piccolissima noce di burro e spolverandole

  abbondantemente con sale, pepe, paprika dolce

e un pizzico di peperoncino a piacere.

Ho conservato in caldo e sempre al momento

d’impiattare ho spalmato sopra ognuna

un velo di maionese, oppure di formaggio fresco

o ancora di panna acida e

adagiato le fettine di salmone     

ritornando alla farcitura, dovendo permettere

il confronto tra i diversi tipi di salmone affumicato,

ho utilizzato come base per tutti i tipi:

- maionese diluita con poca panna

- panna acida: preparata condendo la panna fresca

con qualche goccia di limone,sale,pepe

ed erba cipollina fresca tagliuzzata

- formaggio tipo robiola (preparato da me

in anticipo: posterò presto la ricetta per fare

questa sorta di caprino fresco veramente

facile da fare e delizioso!!)

Per poi servire su tre vassoi un mix di crostini

per tipo di salmone affumicato usato.

Naturalmente il tutto accompagnato da ciotoline

con le diverse salse utilizzate e i diversi tipi

di crostini avanzati e..

almeno 2 tipi di fresco vino:

ad esempio un ottimo Prosecco di

valdobbiadene  e un Savignon aromatico..

comunque sia l’importante è che sia buono!!!

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