RACCOLTE E CONTEST TERMINATI!

sabato 21 novembre 2009

SEMPRE PER LA RACCOLTA MARMELLATOSA.. LA MIA MARMELLATA DE LUX !!

Eccomi !!!!

con la mia ricetta principe..

per la raccolta di Martina e Giallo Zafferano!!!



vi propongo come prima ricetta...


( anche se pubblicata per ultima..)


ma.. fresca fresca di raccolto..






sempre per le serie:


.. per complicarsi un po' la vita ..


.. e per non annoiarsi troppo ..


(se un po' avete imparato a conoscermi ..


avrete compreso la mia tendenza a proporvi ricette..


non prooooooprio express..

però..

non potete dire che non meritano..


questa poi è veramente una chicca...)


la ricetta che propongo è il risultato ..


di una manipolazione genetica di diverse ricette trovate su internet,


ma gira e rigira alla fine sono tutte moolto simili!


Partiamo da alcuni presupposti...


dovrete avere a disposizione almeno mezza giornata di bel tempo...


preferibilemente il mattino..


costringendo 1 amica/o, familiare, moroso/a,


o chiuque riuscerete a traviare..


(..io ho convinto il mio amore...


mentre andavamo a funghi domenica scorsa!!)


che vi porti in collina a cercare cespugli di rosa canina!!


è facile trovarne carichi già di bacche


anche lungo le strade di collina,


ai margini dei boschi...


anche nel giardino dei vicini..


se come me vivete in zone pedecollinari o collinari..

comunque sia dovrete trovare questi cespugli!!


infatti non le vendono queste bacche al supermercato....


comunque li riconoscerete facilmente,


sono molto suggestivi come arbusti,


si presentano pieeeeeeeni di spine e di bacche rosse ovali!


non potete sbagliarvi!





(.. vicino potete anche trovare arbusti di ginepro...


e volendo raccogliere anche un po' di bacche di ginepro...


sono simili a piccoli pini con delle belle bacche blu!!

scusate la digressione..)

Procuratevi delle cesoie e guanti da giardiniere,
altrimenti ci metterete una vita e mezzo e..

le spine..

ve ne accorgerete presto..

puuuungonoooooo tantooooo!!!!
quindi armati fino ai denti dovrete raccoglierne almeno una montagna..

(la resa è poca, da 1Kg di bacche raccolte...
resteranno si spera un 300 gr. di passato di bacche..)

o quasi..


infatti andranno poi lavate,

tagliate a metà ..

ed eliminato il pallino nero presente ad un 'estremità,
i semini potete lasciarli..

Mettete le bacche in una terrina e ricopritele con vino bianco secco,

e lasciate macerare al fresco coperte per 6 giorni!!!

così intanto potrete recuperare le energie e guarire le ferite di guerra..

Una variante invece non prevede la marinatura nel vino...

è più rapida,
si cuoce direttamente nel vino,
però..

devo ammettere..

io.. che di pazienza ne ho tanta..
che un frate certosino non può competere con me..
perchè in questo caso..

dovrete aprire tutte le bacche ed eliminare tutto!!

semini e filamenti ( che sono mooolto irritanti!!)

e non è proprio un lavoro da 5 minuti..
però..
ci guadagnate dopo..


perchè una volta cotta..

basta passare velocente al setaccio per eliminare i semini superstiti


ed eventualmente dare una passata di minipimer..

Altrimenti..

finito il riposo nel vino,
Riscaldate tutto a fuoco basso,

( Attenzione!!!

non ho mai avuto a che fare con una marmellata così...

terrrrrrribile!!

appena smettete di controllarla..
lei si attacca al fondo della pentola!!! )
.. finche il vino non sarà evaporato quasi tutto
A questo punto abbiamo...

la seconda fase creativa....

armatevi di passaverdura e passate il tutto!

in questo modo eliminerete tutti i semini,

i filamenti (che sono irritanti )

e bucce..

io ho sperimentato il minipimer...

e quindi passato il tutto a colino..

di tempo se ne guadagna poco..

perchè va comunque passato..

Pesate dunque il vostro estratto


(visto che resa..?.?..)
e aggiungete 300 - 320 gr. di zucchero
(a me piace dolce)
per 500 gr di passato!!
io aggiungo anche..

un pizzico di vanillina,
un cucchiaio di buccia di limone grattuggiata,
..tanto per dare un po' di contrasto..

e due cucchiai di miele,

quindi rimettete sul fuoco, bassissimo!!
meglio sempre mettervi sotto un dischetto frangi fiamma!!
e fate addensare,

deve cuocere almeno 20 min!

se riuscite ad arrivare quasi a 40 minuti
(io preferisco così)
ma non deve caramellare!!
e non dovrebbe aver problemi a rassodare..

vista anche la spiccata tendenza ad attaccarsi..
(... arrivando sempre all'ultimo istante ..
non avendo internet nel frigorifero..
e..
volendo a tutti i costi proporre questa ricetta..
ho scelto la versione speedy,
ovvero una volta puliiiiiiiite le bacche,
non le ho lasciate macerare ma..
le ho direttamente cotte nel vino,
poi passate a minipimer e setaccio e..
infine portato a cottura la marmellata con il resto degli ingredienti
.. purtroppo..
di questi ultimi passaggi non ho le immagini..
quindi ..
vi dovrete accontentare ..
della foto del prodotto finito!!)
a questo punto io di solito invaso subito,

sempre in vasi quattro stagioni
e sterilizzo a bagnomaria
.. per 20 min. da quando inizia a bollire!!



visto..

che resa..

..wow..

..da una bacinella di bacche !!!

E' stata dura...
ma se ci arriverete in fondo!!!!

col cavolo che la regalerete!!!
e..
.. dopo tanta fatica..

scommettiamo che..


la custodirete come oro!!!!























giovedì 19 novembre 2009

TRIPPA E FAGIOLI!!!





PER LA RACCOLTA PICCANTINA...






di Afrodida..





Una ricetta che forse di afrodisiaco.....


non ha proprio molto....


.... ma in questi casi...
dove tutto è relativo...


... provare per credere!!


e poi..
.. il peperoncino c'è anche qui!!!!


La trippa è un piatto un po' particolare..
non piace a tutti,


e molti si lasciano suggestionare dal fatto che..


si tratti di intestino di mucca..
ma se riuscite a scollegarvi da quest'idea..
e vi piace riscoprire i sapori antichi..


provate..


Se poi come me vi piace complicarmi la vita..
non comprate la trippa precotta
che si trova nel banco-carni del supermercato...


ma cercate nelle macellerie ben fornite il budello intero già pulito,
l'ultima volta l'ho trovato congelato ed era quasi un chilo..mmmmmm..
e quindi l'ho precotto e poi diviso a 1/2


e una parte l'ho messa in congelatore...

quella appunto che ci siamo pappati martedì sera..
.. certo non è un piatto tipo 'quattro salti in padella'..


che si prepara in cinque minuti...


ma fatto con cura merita!!


Come sempre per le quantità si và a occhio..
e non preoccupatevi non resterete con la fame...


Premetto per gli schizzignosi..
che il budello non precotto è stato comunque prima pulito,trattato e sterilizzato!!!,


quindi non ha più niente a che fare con l'idea di intestino che potete farvi...
e se proprio non ce la fate..

prendete quella precotta,


anche se non sarà proprio la stessa cosa,


nel banco carni,


... anche questa poi... non ha l'aspetto di una rosa..


ma..




basta solo sbollentarla prima una decina di minuti e

poi cuocerla sempre come vi spiegherò ,
e dimezzerete anche i tempi..


Veniamo al dunque:

Ingredienti:


- per 2 persone inteso come secondo piatto preceduto da..


..almeno.. 2 fette di salame.. 2 di mortadella..gnocco al forno..pane..etc..


accompagnate da un primo bicchiere di vino rosso moolto corposo e aromatico..


ad esempio un cannonau o un nebbiolo..




.... tutto moooolto afrodisiaco ...


.. altro che ostriche e champagne !!





Per la trippa:
  • 500 gr circa di trippa già bollita, o precotta

( se la trippa l'avete presa come me 'cruda' e congelata,

mettela in una pentola capiente,

io come sempre uso la pentola a pressione,

coprite con acqua fredda,

aggiungete :

  • 1 gambo di sedano
  • 1 carota
  • 1/4 di cipolla
  • 1 chiodo di garofano
  • 2 bacche di ginepro
  • 1 dado e 1/2
  • 1 cucchiaio di sale grosso

quindi incoperchiate e..

se utilizzate la pentola a pressione

considerate 2 ore almeno di cottura da quando fischia..

se invece non l'avete.....almeno 3 ore lasciando sobbollire piano)


  • 3 cucchiai di verdure per soffritto tritate (sedano,carota,cipolla)

  • 1 dado
  • sale & pepe

  • 2 bacche di ginepro

  • 1 chiodo di garofano

  • 1 foglia di alloro

  • rosmarino abbondante

  • una noce di burro

  • un cucchiaio d'olio evo
  • 2 spicchi d'aglio pelati e privati del germe

  • 1 peperoncino piccccante secco tritato
  • vino bianco secco per sfumare
  • un cucchiaio di concentrato di pomodoro

(oppure due o tre di passata di pomodoro, io uso la mia!!)

Per i fagioli:

  • 1 scatola di fagioli bianchi di spagna al naturale

(oppure se siete più bravi di me...

e vi assicuro che merita..

1 notte prima mettete a bagno 4 manciate di fabgioli bianchi secchi,

e il giorno dopo cuoceteli allo stesso modo di quelli in scatola,

ma considerate almeno 2 ore di cottura,

aggiungendo sufficiente acqua e

possibilmente in una pentola di coccio!!)

  • gli stessi ingredienti elencati per la trippa (tranne il vino)
  • adeguando le quantità alla quantità di fagioli!

(leggermente meno sale e dado)

Procedimento:

Nella pentola a pressione o

se non l'avete direttamente in una casseruola,

mooolto meglio se di coccio!!!

fate soffriggere il mix di verdure tritate con l'olio e burro,

aggiungete le varie spezie,

e infine la trippa tagliata a listarelle di 1 cm di larghezza!

fate soffriggere bene e sfumate con abbondante vino bianco!

..l'aglio per non perderlo l'ho infilato in uno stuzzicadenti..

quindi aggiungete il dado e il pomodoro,

e tanta acqua da ricoprire tutta la carne e oltre,

quindi se utilizzate la pentola a pressione ,

incoperchiate e

da quando comincia a fischiare

contate due orette almeno !!

(un po' meno se utilizzate la trippa precotta,

ma più cuoce e meglio è !!)

altrimenti se utilizzate una casseruola,

almeno 3 orette

(ne bastano due se la trippa è precotta)

sempre a fuoco basso,

con dischetto frangifiamma e

controllando di tanto in tanto che non si attacchi!!

Arrivata a cottura,

anche se avete utilizzato la pentola a pressione..

se l'avete..

trasferite tutto in una casseruola di coccio e

una 1/2 oretta prima di cenare (se potete permettervelo..)

lasciatela asciugare lentamente!!

Passiamo quindi ai fagioli che preparerete in contemporanea!!

Sia che abbiate optato per i fagioli in scatola che per quelli secchi ammollati,

il procedimento è lo stesso:

fate soffriggere in una casseruola ( ..di coccio se l'avete ..)

come per la trippa il mix di verdure,

aggiungete tutti gli altri ingredienti tranne il pomodoro,

poi i fagioli e ..

quando saranno ben saltati,

.. il pomodoro e annegate con acqua

cuocete coperto,

a fuoco basso e con dischetto frangifiamma,

per 40 min. se sono fagioli in scatola..

almeno 2 orette se sono quelli secchi fatti rinvenire!

Controlate di tanto in tanto che non si attacchi,

ed eventualmente aggiungete altra acqua!



...non sono riuscita ad utilizzare quelli secchi,

nè avevo due pentole di coccio per cuocere anche i fagioli,

quindi ho utilizzato una normale padella antiaderente..

Anche per i fagioli vale lo stesso discorso della trippa..

se prima di cenare riuscite..

rimettete sul fuoco con un goccio d'acqua ( se già asciutto troppo asciutti)

e riscldate piano piano per una ventina di minuti!

...mentre si scalda anche la trippa!!

Prima di portare in tavola controllate sale e peperoncino..

.. ed eventualmente aggiungetene....

e soprattutto servite cosparso di..

abbbbbbondante parmiggiano grattuggiato..

(alla faccia dell'afrodisiaco...)






Spero mi scuserete...
ma le foto del piatto pronto...
non le ho fatte....


Perchè queste mi sembrano più...

realistiche...

very very good!!

..da notare che ho completato la cottura e servito tutto nei 'cocci'

e oltre a sembrare più buono appaga di più l'occhio !!!!





TANTO PER NON ANNOIARSI...



per il contest..





a cui non potevo non partecipare !!!


anche perchè quando si tratta di fare un qualcosa..

di non troppo semplice...


al punto che forse..


converrebbe comprarlo..


ecco che mi sento protagonista!


in più queste ricette che hanno un po' il sapore di antico,


come le conserve di frutta e verdura fatte in casa,


credo si adattino bene a questo contest!!


Certo questa versione è un po' più tecnologica...


ma bisogna pur sempre ..


metterci del proprio!!




Come sempre le foto lasciano un po' a desiderare...

però..il risultato merita..


Si tratta di prugne conservate ma dal sapore molto particolare,


perchè sembra di mangiare il frutto fresco..


non san nè d'alcool come la frutta sotto spirito..

..nè son dolcissime come quella sciroppata!



Deve essere anche questa una ricetta dalle radici profonde...

nel senso che poteva farla chi aveva tempo......

oltre che perconservare la frutta di stagione..


inoltre è una di quelle ricette che fanno parte delle tradizioni di famiglia e...

che si riescono ad avere a fatica..


quindi fatene tesoro !!


Ingredienti:
  • 1 kg di prugne
  • 300 gr di zucchero (per kg all'origine!)
  • 100 gr di alcool 95°
  • un termometro per cucinare!!

  • tanta pazienza..

Procedimento :

perla serie..più naturale di così si muore..

si parte dalla pianta :


armatevi di pazienza e cominciate a raccogliere le prugne:

devono essere perfette !!


ovvero nè troppo mature, nè acerbe


sode e belle!


dopo averne raccolte almeno il doppio di quelle che volete preparare..


..eh! adesso capirete il perchè..

Mettetevi comodi,

straccio alla mano e due bacinelle dove fare la separazione:


lavatele e separate le più dure vicino al picciolo!!


Attenzione!!

è questo è il passaggio cruciale..


a meno che non vogliate conservare le prugne 'al bego' !!


Mi spiego meglio ,in questa fase sondando la durezza a livello del picciolo si riesce a discriminare le prugne potenzialmente 'bacate' da quelle sane!


infatti per la nostra preparazione dobbiamo essere certi che le prugne

siano perfette!! e senza sorpresa!!


.. e questo è l'unico metodo...


e non è cosa facile..


ci vogliono anni e anni di allenamento..


quindi non fidatevi e i primi tentativi fateli controllando!!


dividendo le prugne a metà !!!


non preoccupatevi,


è tutto calcolato..


con le prugne scartate ..


.. una volta tolto l'eventuale 'bego' ..


ci farete la marmellata!!

non si butta via niente!!


Dopo la selezione naturale..

con il vostro straccetto passate le prugne una ad una ricontrollandole!


Una volta pulite si mettono in una pentola abbastanza capiente coperte con acqua fredda..


e adesso comincia il bello..


Mettete la pentola sul fuoco e portate a temperatura di 82°C e non più di 85°C



e mantenetele a tale temperatura per 15 minuti!

Spegnete e scolate le prugne,


rimettete le prugne e aggiungete lo zucchero,


incoperchiate subito e lasciate raffreddare


Il giorno seguente:


togliete le prugne dal sugo che si sarà formato,


e riscaldate il sugo a 85°C per 15 min,


togliete dal fuoco e aggiungete le prugne,


incoperchiate e lasciate riposare fino al giorno seguente !


questa procedura và ripetuta per altre 2 volte,


quindi per il 3°e 4° giorno,


il 5° giorno aggiungete,

finalmente..

100 gr. di alcool 95°

per Kg di prugne all'origine !!

e...

invasate!!

dividete le prugne in vasi precedentemente sterilizzati,

(io li lavo in lavastoviglie e poi passo qualche min. nel microonde alla max temperatura)

infine versate sulle prugne lo sciroppo in modo da distribuirlo equamente!!

Non occorre sterilizzare!!

basta chiudere bene e lasciare in luogo fresco e buio..

e..

più riposano..

più diventano buone..

e come sottolineavo all'inizio

hanno sapore e consistenza

non equiparabili ad altre ricette..

e..

anche in questo caso..

provare..

per credere !!!




.... le foto sono un po'..

..tristi...

prima della scadenza..

cercherò qualcosa di più decente...

...ma.... una volta ....

non c'erano le fotografie....eh!



IN EXTREMIS VI PROPONGO IL MIO NUOVO ESPERIMENTO MARMELLATOSO DI FINE ESTATE

COME TERZA PROPOSTA PER LA RACCOLTA DI MARTINA:




Il mio esperimento di fine estate:





LA MIA MARMELLATA DI MELONE!!


.. tranquilli è una ricetta doc,


ma per me è stata la prima volta..


già il melone è un frutto che non amo... proprio..


però a fine estate il padre della moglia di mio fratello ha tolto le piante e


e visto che ce ne erano ancora tanti.. troppi..


tutto entusiasta ci ha dato la ricetta! e..


una cassa di meloni!!!!!!!!!!!


che disgrazia...


e non vi dico che aroma...


visto che devono essere mooolto maturi..


quindi se il prossimo anno vi regalano..


troppi.. meloni...


saprete come elimin..ehm..utilizzarli!!


Tornando alla ricetta ..


è moolto semplice!!


le dosi sono da caserma come sempre..


anche perchè o le cose si fanno sul serio o niente!!


Ingredienti:


4 kg. di meloni maturi (anche troppo maturi) puliti


1 kg di zucchero


2 limoni grossi o 3 piccoli


(..una mascherina antigas..per me..)


Procedimento:


Pulire i meloni, togliendo buccia e semi.

quindi pesate la polpa ottenuta

e aggiungete in proporzione lo zucchero,

e dei limoni necessari:

aggingete la scorza grattuggiate (solo la parte gialla!!!)

e tutto il succo!

quindi mettete sul fuoco

(io quando faccio le marmellate metto sempre

sotto la pentola un dischetto frangi fiamma,

così evito il contatto diretto con il fuoco e..

non mi si attacca la marmellata!!!

..non dovrebbe..)

e lasciate cuocere scoperto a fuoco basso

per almeno 2 ore 2 e 1/2,

quindi se dovesse essere ancora mooolto acquosa

togliete 2-3 bicchieri di liquido,

date una passata di minipimer..

(se non avete il minipimer..

passatene circa la metà con il passaverdura

e non troppo fine!!)

senza esagerare..

deve rimanere corposa,

non diventare un'omogeneizzato!

controllate quindi la densità raggiunta con la 'prova piattino'!!

se dovesse essere ancora troppo liquida..

lasciate cuocere ancora,

controllando che non si attacchi !

quando vi sembra OK!!!

togliete dal fuoco,

invasate e sterilizzate a bagnomaria!!

Io mi sono divertita con i miei colleghi con la prova assaggio!!

solo uno su cinque ha indovinato..dopo indizi...

di che frutto si trattava..

e.. anche per chi come me 'odia' il melone..

devo ammettere che non è male!!

e non lo ricorda per niente grazie al limone che distrae il gusto!!!

quindi..

PROVARE PER CREDERE !!!!!!


.... Le foto sono un po' ..'tristi' ..

ma non avevo di meglio!!
scusatemi..
ma..
quello che conta..
.. è la sostanza..
no??

mercoledì 18 novembre 2009

LA MIA MARMELLATA DI UVA FRAGOLA PER LA RACCOLTA MARMELLATOSA!!

COME SECONDA RICETTA MARMELLATOSA








SEMPRE PER LA RACCOLTA DI MARTINA!


Vi propongo:










Anche in questo caso è ingrediente indispensabile...


taaaaaaanta pazienza..


certo adesso non è più periodo..


ma quando ne avrete l'occasione provate..

merita!!


Se anche voi avete la mia fortuna:


raccogliete i grappoli direttamente dalla vite,


quelli più belli e maturi!!


anche qui almeno un kg d'uva fragola..


la resa è pooooooca..


Mettetevi comodi e in una bacinella mettete a bagno i grappoli,


sciegliete e lavate gli acini,


divideteli in due e togliete TUTTI i semini..

mettendo gli acini in un recipiente dotato di coperchio, anche un grosso vaso,

e ricoprite il tutto con vino bianco,

lasciate riposare coperto una notte a temperatura ambiente,

il giorno dopo fate bollire il tutto per 20 min.
schiacciando bene gli acini,
a questo punto avete 2 possibilità:
- se volte una marmellata 'cremosa'
allora passate il tutto con il minipimer
(se non l'avete passate direttamente alla fase seguente..)
e con santa pazienza passate il tutto al colino,
cercando di ottenere la massima resa!!!
e anche in questo caso sarà pooooooooca..
pesate il vostro bottino e
per ogni 500 gr aggiungete 100 gr di zucchero!
rimettete sul fuoco e lasciate cuocere a fuoco basso
controllando la densità
per quasi un' oretta,
deve addensarsi ma non caramellare!!
dopo 40 min fate la 'prova piattino'
e valutate se è il caso di continuare la cottura!
Non diventerà mai densa come una marmellata normale,
quindi non preoccupatevi!!
- se invece vi piace la marmellata 'a pezzettoni':
dovete scolare e pesare l'uva
quindi aggiungere sempre 100 gr.di zucchero ogni 500 gr. di uva
rimettere nella pantola con il vino rimasto e
lasciar cuocere fin quando non si sarà addensata a sufficienza..
un'oretta più o meno
e anche qui vale la 'regola del piattino' !!


Come sempre io invaso tutto a caldo
(o a freddo se non riesco subito a sterilizzare)

e sterilizzo a bagnomaria per 20 min.

lasciando raffreddare i vasi nell'acqua e

controlando a freddo che
tutte le capsule abbiano fatto il sottovuoto!!!

Non ho purtroppo il tempo di mettere foto più creative...

chiedo venia..

ma il risultato merita..

Pensate un po', quando l'ho fatta era periodo di conserve...

e non avevo più vasi da utilizzare..

o dovuto utilizzare una parte di quella frullata per farne una crostata..

che triste fine eh!!

sono rimasti tutti estasiati..perchè il sapore non è di uva!!!

ma di vagamente di uva e più di fragola!!!


















I MIEI RAVIOLI..... DI FAGIANO !!!!!

Siamo agli sgoccioli...ma ..
Ho avuto un'altra idea!!!

sempre per complicarmi la vita..

da proprorre anche questa per la raccolta DOP!!
(SCUSATEMI HO SCOPERTO ADESSO..
CHE SI PUO' PARTECIPARE CON 1 SOLA RICETTA..
ORMAI VE LA LASCIO, DOP E' SEMPRE DOP!!!)


e questa è tutta farina del mio sacco...


quindi è D.O.P. già di suo !!!

si tratta de:

I MIEI RAVIOLI DI FAGIANO!!

e li ripropongo anche per il contest:


Premetto che adoro il fagiano, inteso come pappa!!


e chiedo venia agli animalisti..

ma fa parte anche lui dei volatili commestibili !!!!


e di solito me lo regalano, già pulito e surgelato...


non sono un killer!!!


stavolta però lo propongo non come un secondo di carne,


ma in veste di raviolo!!


lo sò che siete scettici..

ma l'avete mai mangiato il fagiano?????


non fatto come il solito arrosto punto e basta..

ma preparato come vi stò per raccontare??



vi assicuro che questi ravioli non hanno nulla da invidiare

ai soliti ravioli di carne e ai tortellini..


..può testimoniare il mio amore..

glieli preparo spesso insieme ad altri tipi di pasta fresca e surgelo

così lui a pranzo se ne cuoce un piattino e li condisce con la panna..

..sempre per non inflazionare il colesterolo!!
Ma..

torniamo alla ricetta in cui di D.O.P.

c'è più di un ingrediente:


Il fagiano!!! cacciato nelle 'Colline Scandianesi'


(non sarà DOP, ma biologico sì....)



La Pancetta Piacentina ...



Il Parmiggiano Reggiano ...



Lo Speck dell'Alto Adige ...


(quello in emilia non si fà..)


Spero siano sufficienti..


e per tornare alla mia ricetta..

quest'idea nasce da un'altra ricetta,

che ha sempre come protagonista il fagiano!


che ho scoperto.. e assaporato.. un po' di tempo fà!!!

(quando convivevo con un precedente amore..

..grazie a sua madre ho imparato ad apprezzare e

cucinare la cacciagione,

grazie a Bianca!

che è stata per me una seconda mamma)


Si tratta del Fagiano alla panna

uno dei miei piatti preferiti!!!!!

..e al più presto vi posterò la ricetta mmmmm..

Le quantità sono sempre da caserma..

e non si può dire precisamente..

..ne vengono tanti!!



infatti..

o si fanno sul serio o niente..

altrimenti non ne vale la pena..

almeno che si lavori per qualcosa..no???


(... qui qualcuno mi picchierà,
quando si troverà a dover preparare..
una terrina di pesto di raviolini...)


Ma partiamo per quest'avventura:

Ingredienti:


.. dimenticavo una cosa importante ....

anche qui dovete partire per tempo!!!

e se è la prima volta....

prendetevi due giorni di ferie..........


per preparare il ripieno dovete considerare che

il fagiano..

io lo lascio riposare una notte a bagno nel latte..

con tutte le spezie e le verdure da soffritto

(la stessa quantità che userete anche per cuocerlo)

e..
il giorno dopo deve cuocere almeno 2 ore!!


poi dovrete lasciarlo intiepidire per disossarlo...

e poi dovrete preparare l'impasto..
tra cui gattuggiare il formaggio...
e ce ne và una montagna..

(consiglio spassionato.....
procuratevi un robot da cucina..)


Fatto il ripieno dovrete poi impastare la sfoglia..
ma qui fate presto,

vi consiglio di fare solo 4-5 uova per volta


e finalmente potrete comporre i vostri raviolini!!

che non avranno la solita forma....

altrimenti sarebbe troppo monotono..

ma come vi spiegherò..

meritano a triangolino!!

inoltre..

dovrete far spazio nel congelatore per congelarli man mano che li preparate!!

quindi non pensiate adesso di farli stasera per cena!!!


ma... per non farvi morire giovani..

vi spiegherò anche come rateizzare l'opera..

e non morire di stenti sotto una montagna di pesto..

nè mangiare per un mese ravioli !!!!!!!


Quindi torniamo alla lista della spesa:

  • 1 fagiano, piccolino, già pulito...
(spero per voi..
altrimenti dovrete spiumare e togliere le interiora,etc etc..
sempre che abbiate frequentato il 'Master sulla spiumatura e pulizia dei pennuti')

  • 6 fettine di Pancetta Piacentina affettata sottile
  • 4 fette di Speck dell'Alto Adige affettato invece spesso
  • l'equivalente di 1 bicchiere di di plastica di misto di verdure tritate per soffritto(carota, sedano, cipolla, io di solito mi preparo la scorta in freezer già porzionata in bicchieri di plastica usa e getta, ma se voi non l'avete o lo preparate fresco, oppure potete comprare una scatolina di quello surgelato)
  • una noce di burro
  • un filo d'olio evo
  • Racchiusi in un sacchettino di garza, perchè non si disperdano e si possano poi togliere a fine cottura:
  • 2 spicchi d'aglio privati del germe
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • 2 bacche di ginepro
  • 2 foglie di salvia
  • e 1 chiodo di garofano
  • Altrettante verdure e altrettante spezie per la marinatura più il latte necessario a ricoprire il fagiano!
  • Brandy o cognac per sfumare
  • spezie di provenza
  • pepe & sale
  • 1 dado da brodo
  • 1/2-3/4 di l. circa di latte
  • 200 ml di panna da cucina
  • tanto Parmiggiano Reggiano grattuggiato
  • una grattatina di noce moscata
  • pangrattato

Per la sfoglia invece :
considerando di utilizzare 4 -5 uova,
più o meno un 1/2 kg di farina
( 2/3 OO e 1/3 semola rimacinata)
(più altra farina per stendere le sfoglie)
1 cucchiaino d'olio d'oliva

Indispensabile se non volete soffrire troppo..
la macchinetta per tirare la sfoglia !!!
A questo punto si può dare inizio alle danze.....

Partendo dal presupposto che abbiate trovato un fagiano !!!

che sia già pulito e pronto..

lasciatelo a bagno nel latte con spezie e verdure per una notte
come vi ho accennato prima,

quindi..

se avete la pentola a pressione

(e anche questa spero l'abbiate..

ma se non siete delettrodomestico-dipendenti come me..

è sufficiente una bella casseruola e tutto il tempo necessario,
almeno 2 - 2 ore e mezzo, per cuocere il fagiano,
a fuoco basso e coperto,
controllando che non si attacchi)

fate soffriggere nel burro e olio il mix di verdure

con 3/4 della pancetta tritata fine fine e lo speck tritato grossolanamente


aggiungete il fagiano intero e


farcito all'interno con la pancetta rimasta,


un po' di speck, una bricciola di dado,


e spolveratelo abbondantemente con le erbe di provenza,


quindi aggiungete il sacchettino con gli aromi,


il resto del dado,

e
quando inizia a rosolare

sfumate con abbondante brandy o cognac !!


aggiungete un po' di sale & pepe


quindi annegate nel latte (almeno 4 dita dal fondo) e incoperchiate,


quando inizia a fischiare!!


abbassate la fiamma e lasciate quocere per un'oretta..


poi sfiatate e controllate il grado di cottura e il liquido rimasto,


aggiugete la panna e un po' di latte (2 dita dal fondo)

richiudete e lasciate cuocere un'altra mezz'oretta,

a questo punto lasciate asciugare scoperto ..

ma.. attenzione che ci prova... ad attaccarsi al fondo!!


Una volta cotto estraete il fagiano,

che naturalmente si sarà scomposto..

e trafugate le parti più buone e cicciottelle..

come il petto e le coscette...

e qui vi rimando..
alla ricetta del mio Fagiano alla panna per sapere quale sarà il loro destino..


..bene con taaanta pazienza provvedete a spolpare il fagiano..

e mi raccomando...

attenzione alla miriade di ossicini!!!!

ed eventuali pallini..


Nel vaso del robot riunite quindi

tutta la polpa ricavata e il sughetto rimasto nella pentola, compresi speck e pancetta

prestando sempre attenzione agli ossicini subdoli !!

(eliminate il sacchettino di spezie)

aggiungete 2 cucchiai di pangrattato,

la noce moscata,

e una montagna di Parmiggiano grattuggiato

(per montagna intendo una quantità pari almeno ad 1/3 della carne)

e azionate alla max potenza, fin quando non avrete ottenuto un impasto omogeneo..


dovrebbe risultare non eccessivamente duro,
ma tutto dipende da quanto lascerete asciugare il sughetto del fagiano,

per renderlo più sodo aggiungete eventualmente altro pangrattato e formaggio in pari quantità,
ma non esagerate!!
dovrete riuscire a manipolarlo e formare delle palline, non durissime!!


Bene siete contenti!!
però siamo sicuri che è venuto buono ??
nooooo!!!

bisogna fare la prova assaggio!!

solo così potrete essere certi che il risultato finale sarà ottimo!!


al gusto dovrete sentire un giusto equilibrio tra il formaggio e la carne,
ben marcato il profumo di noce moscata,
molto saporito e sapido,
nel caso aggiugete una punta di sale e pepe,
il pangrattato non si deve percepire..

e..
infine vi deve ricordare il ripieno dei cappelletti emiliani!!

Vi svelo il segreto che dicevo prima..

per non morire giovani..

io preparo l'impasto senza aggiungere formaggio e pangrattato

poi lo divido in panetti da 200 gr circa

che avvolgo nella pellicola e congelo,

così ne preparò un po' per volta quando ne ho voglia!!

Importante è rispettare le prorzioni,


alla carne aggiungete sempre molto formaggio e poco pangrattato,


e assaggiate..
per rendervi conto se avete azzeccato la miscela!!

essendo un pesto molto saporito e consistente

i raviolini non dovranno essere troppo grossi,

altrimenti risulteranno sproporzionati!!


Manca quindi la sfoglia,


ma questa è cosa facile....

per impastare 4-5 uova bastano le braccia,

infatti qui vi stupirò..

perchè la sfoglia la impasto solitamente a mano!


e soprattutto ad occhio..
nel senso che metto le due farine in parti uguali a fontana sull'asse
e vi rompo le uova,aggiungo l'olio,
quindi aiutandomi con una forchetta amalgamo il tutto senza lasciar scappare fuori le uova..

continuo a lavorare e ad aggiungere farina normale
fino a che non ho ottenuto una bella palla soda ed elastica!
quindi mi armo di rotella e si parte!!
prendo piccoli pezzi di pasta per volta..
altrimenti vi si secca mantre chiudete i raviolini!!
la tiro più volte con la macchinetta aggiungendo la farina necessaria
e riducendo via via lo spessore, fino ad arrivare al penultimo buco
con una sfoglia non asciutta e molto elastica,
la ripasso una seconda volta nello stesso buco, tal quale,
quindi con la rotella la divido in quadrati di 3x3 cm.
e al centro dispongo una bella pallina di ripieno!
circa grossa come una nocciola,
ma il concetto è sempre lo stesso,
deve essere proporzionata alle dimensioni del quadrato di pasta!!
se li preferite più piccoli,
potete fare dei quadrati più piccoli e ridurre proprozionalmente anche il ripieno!
Importante e farli tutti uguali!!!!
almeno quelli che poi saranno cotti insieme...
perchè altrimenti cambiano i tempi di cottura !!


Una volta tagliati i quadrati e porzionato il ripieno,
veloci veloci chiudeteli a triangolo ,
prima che la pasta si asciughi!!!
per questo se li fate da soli..
non tirate sfoglie più lunghe di 30-35 cm.
e non mettete troppa farina!!
Adesso li potete rifilare uno a uno con la rotella
e ricordatevi di sigillare bene bene i bordi!!
altrimenti durante la cottura si potrebbero aprire!!!



( la rotella spero la conosciate tutti..
è quell'attrezzo magico che si intravede in foto..
senza di lei..siete perduti..)
Saranno carini !!!!!!!
considerate che per un piattino dignitoso...
almeno una quindicina per persona li dovete considerare..

e per me..
la loro morte (e quella del vostro colesterolo..)
è servirli saltati con la panna scaldata
con un pizzico di sale e pepe euna spolverata di noce moscata!!

Non ho le loro foto pronti da pappare..
chiedo venia..
..infatti questi hanno avuto un destino diverso..
sono stati stesi per benino e messi a riposare in freezer
suddivisi poi in comode porzioni e insacchettati !!!
Lo sò.....

non è affatto una ricetta da donna manager..

però è mooooolto creativa........

......e buooooooona!!!!!!