RACCOLTE E CONTEST TERMINATI!

sabato 30 marzo 2013

LA MIA FIDEUA !


Purtroppo per un problema con le tecnologie moderne....
non sono riuscita a postare ieri la mia ricetta per l'MT-challenge...
e lo stò facendo ora dalla palestra..
ci tengo ad esserci anch'io..
dopo tutta sta lavorata...
non  ci potevo credere..
e comunque questa è la mia fideua..



ERA...per l'MT-Challenge di Marzo!!
un altro piatto strano che non avevo ancora incontrato nel mio cammino culinario,
e..(anche se non si dovrebbe dire...)
non mi ha entusiasmato molto..
però per l' MT-Challenge questo e altro..
Nella mia versione ho utilizzato come pesce dei bellissimi scampi,
 che non ho resistito dal comprare..(alla faccia del piatto povero..),
le cicale che il mio compagno adora, qualche moscardino, qualche coda di gambero,
un calamaro e per il brodo di pesce ho utilizzato i carpaci dei gamberi e una lisca di branzino che avevo conservato in freezer per evenienze come questa!
In più ho aggiunto un po' di verdurine a julienne:melanzana, peperone e zucchina
che oltre a dare colore hanno reso il tutto un bel piatto unico.
Come salsa ho preparato non un'aioli perchè troppo aglio a casa mia non và molto..
ma una salsina fresca a base di pomodoro fresco e basilico che ho aggiunto a fine cottura!

Ingredienti:
- per 4 persone:
  • 400 gr. di "fideus" (che naturalmente non avevo ed ho spezzettato degli spaghetti, 2/3 cm)
  • 2 cucchiai dei 'miei pelati' passati al mixer
  • 1 spichio d'aglio pelato e privato del germe 
  • 1 calamaro medio gr. di calamari
  • una manciata di code di gambero (mazzancolle)
  • 4 scampi
  • 4-5 cicale
  • 1/2 cucchiaino di paprica dolce
  • un pizzico di pistilli di zafferano
  • 1 piccolo peperoncino secco..a piacere
  • sale e pepe
  •  olio extra vergine
  • 1/2 peperone rosso o giallo
  • 1/2 melanzana piccola
  • 1 zucchina piccola
-per il brodo
  • 1 pezzettino di sedano, uno di carota e poca cipolla
  • aqua, sale
  • la pulitura di un'orata che avevo conservato apposta per un brodo di pesce
  • i carpaci delle code di gambero
  • ( e qualche scarto che mi ha dato la pescivendola di fiducia..)
- per la salsa:
  • circa 15 pomodorini pizzutelli
  • 4-5 foglie di basilico fresco
  • olio evo
  • sale

    Procedimento:
     Il procedimento tranne qualche piccola variante è lo stesso della ricetta originale di Mai.
    Preparate prima il brodo di pesce:
    io lo preparo mettendo sul fuoco una pentola d'acqua fredda con le varie verdure e i resti dei vari pesci, un poco di sale e lascio cuocere per almeno 2 ore, poi filtro e tengo in caldo.
    Il procedimento adesso è lo stesso della ricetta originale:
    Nella "paella" scaldare un filo d'olio, versarci i fideus e farli tostare il più omogeneamente possibile, devono diventare sul marroncino ma attenzione a non brucciarli troppo. 
    Poi mettere da parte. 
    Aggiungere olio alla paella e cuocerci i gamberi, salare verso la fine e mettere da parte. Conviene munirsi di un recipiente, meglio con coperchio, per  preservare il pesce cotto e mantenendolo caldo. Se serve, aggiungere olio e cuocere le verdure tagliate a julienne con i calamari tagliati a rondelle,poi togliere e tenere in caldo, aggiungere olio e cuocere allo stesso modo le cicale pulite e poi gli scampi, salare verso fine cottura. 

     Fare sempre attenzione alle diverse cotture, il pesce fresco cuoce velocemente, ve la cavate in pochi minuti, ma aggiungete sempre abbastanza olio, perché vi servirà anche per il soffritto.
    Soffriggere l'aglio nell'olio, dopo qualche secondo aggiungere i pelati .
     Aggiungere una punta di zucchero, e più avanti correggere di sale. 
    Se è necessario, (e lo sarà) bagnare con del brodo di pesce. 
    Quando il soffritto ha cambiato colore, si è ridotto e addensato,
     versare lo zafferano pestato nel mortaio e sciolto con un filo di brodo, 
    amalgamare e aggiungere mezzo cucchiaino di paprica dolce e
     il peproncino sbricciolato a piacere.
     Dopo di che va versato il brodo, il sufficiente a coprire a pena a 
    pena la pasta quando la andremo a buttare. 
    Dovrete regolarvi a secondo la pentola o padella che avete a disposizione, 
    ma meglio se questa è bassa e larga.
    Io non ho una paelliera, ma ho utilizzato una padella larga e bassa antiaderente ed è venuta perfetta.
    Quando il brodo comincia a sobbollire buttare la pasta, disporla omogeneamente su tutta la padella,
    controllare i minuti di cottura, se è sui dieci minuti, dopo 4 aggiungere il pesce e le verdure, tranne le cicale e gli scampi e finire di cuocere a mo' di 'risotto.


    Aggiustare di sale e aggiungere scampi e cicale e la salsa al pomodoro fresco profumata al basilico prima di servire!  
    Dimenticavo la salsa al pomodoro crudo profumata al basilico:
    Passate al mixer tutti gli ingredienti e con pizzico di sale 
    fino ad ottenere una salsa omogenea.
    Io ho servito decorando con julienne di' buccia' 
    di zucchina e melanzane infarinate e fritte! 


    sabato 23 marzo 2013

    LA MIA TORTA PER TUTTE LE DONNE!!!


    Anche se con molto ritardo ecco la mia torta per la Festa della Donna!!
    chissà perchè la torta della festa della donna è a base di ananas..
    ed è per antonomasia la torta mimosa..
    io per cambiare un po' vi propongo questo dolce sperando che sia anche 
    un richiamo alla primavera che quest'anno si fà desiderare..almeno dalle mie parti!!
    e soprattutto per il super-contest de:


    Si tratta di una specie di meringata...tutta una sorpresa..
    ovvero due strati meringa e uno di dacquoise alle mandorle (ricetta di luca montersino)
     conditi con tanta crema chantilly
    fragole fresche e ananas!!
    Ingredienti:
    -per una tortina del diametro di 20-22 cm:
    • un cestino di fragole
    • 1/2 ananas o una scatolina di ananas al naturale
    • succo d'ananas 
    • rum
    • granella di nocciole pralinate
    - per la meringa:
    • 2 albumi
    • pari peso degli albumi di zucchero vanigliato
    • pari peso degli albumi di zucchero semolato
    • colorante per alimenti giallo
    - per la crema chantilly:
    • 2 tuorli
    • 4 cucchiai di zucchero vanigliato
    • 2 cucchiai abbondanti di maizena
    • 1 foglio di colla di pesce
    • essenza di vaniglia o 1 bacca
    • 400 gr di latte intero
    • 250 gr di panna fresca da montare
    • 1 cucchiaio di zucchero vanigliato
    • 1 bustina di pannafix
    - per la dacquoise:
    • 1 albume
    • 20 gr di zucchero
    • 32 gr di mandorle pelate
    • 25 gr di zuccheo
    • 8 gr di farina di riso
    Procedimento:
    La parte più lunga è preparare le meringhe, potete farle anche il giorno prima:
    montate i bianchi a neve soda e aggiungete poco per volta lo zucchero, 
    prima quello semolato poi quello vanigliato,
    aggiungete anche il colorante quanto serve per ottenere un bel giallo vivo!
    disegnate su un foglio di cartaforno due cerchi di 20-22 cm di diametro 
    e stendetevi sopra la meringa, in uno dei due cerchi formate anche un piccolo bordo
    a ciuffetti di meringa.
    Con la meringa rimanente preparate tanti piccoli ciuffi e infornate a 100°, 
    ventilato con lo sportello del forno leggermente socchiuso, per almeno 4 ore.


    Preparate la dacquoise riducendo in farina le mandorle
     insieme ai 25 gr di zucchero nel mixer.
    Montate il bianco a neve soda e aggiungete lo zucchero,
     poi via via la farina di mandorle e infine quella di riso.
    Disponete l'impasto su un foglio di cartaforno sempre formando un cerchio 
    più o meno del diametro delle meringhe,
    ma tanto l'impasto si livella da solo.
    Cuocete in forno ventilato, ripiano centrale a 180° per circa 10-15 minuti.
    Una volta pronto rifilate subito il cerchio della misura voluta perchè
    raffreddandosi diventa duro.
    Preparate la chantilly:
    Montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete la maizena, 
    il latte, la vaniglia e la colla di pesce prima ammollata in acqua tiepida
    Cuocete a bagnomaria finchè non si sarà addensata.
    Lasciatela raffreddare coperta con la pellicola a contatto, 
    così non forma la pellicina dura.
    Montate la panna con 1 cucchiaio di zucchero vanigliato e il pannafix,
    quindi aggiungetela delicatamente alla crema fredda.
    Finalmente potete comporre la vostra torta:
    Disponete il disco senza bordo sul piatto da portata,
    stendetevi sopra un'abbondante strato di crema,
    distribuite le fragole tagliate a pezzettini e spolverate con lo zucchero vanigliato.


    Coprite con il disco di dacquoise bagnato con succo di
     ananas e rum (2 parti di succo e 1 di rum)
    stendetevi sopra uno strato di crema e distribuite l'ananas tagliato a cubetti,
    chiudete con l'altro disco di meringa e rivestite completamente
     il dolce con la crema rimasta,


    Livellate bene il bordo e rivestitelo con la granella di nocciole,
    infine decorate la parte centrale con fettine di ananas e di fragole, una spolverata di zucchero vanigliato e con qualche ciuffetto di meringa!


    E preferibile aggiungere la frutta fresca all'ultimo momento,
    visto che non la ricopriamo di gelatina tende ad alterarsi velocemente!


    lunedì 25 febbraio 2013

    LA MIA'CELIAC' RED VELVET CAKE


    Ebbene sì è toccato anche..
    e c'è sempre una prima volta..
    soprattutto per realizzare questa torta simbolo di San Valentino!
    ma non solo pure in versione celiaca!
    naturalmente per :
    l'MT-Challenge di Novembre


    e che ho proposto anche per il contest di san Valentino de:

    a forma però rigorosamente di cuore!!!!!!


    Naturalmente non potevo non dare il mio tocco, in particolare ho sostituito la crema della ricetta originale con una chantilly, sempre rispettando la compatibilità con la celiachia,
    ho anche bagnato ogni strato con liquore all'amaretto (se lo trovate compatibile con la celiachia o evitabile come nella ricetta originale)
    Ho inoltre preparato con i bianchi avanzati delle piccole meringhe colorate, 
    teoricamente di rosso..ma il colorante non ha dato il massimo di sè.
    e decorato con granella di nocciole tritate e tostate.


    Ingredienti:
    Come da regolamento gli ingredienti sono gli stessi della versione celiaca:
    - per la base:

    • 160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido di marche certificate 
    • 60 gr di fecola di marche certificate
    • 30 gr di farina di tapioca (che potete sostituire con Maizena)
    • 1/2 cucchiaino da tè di sale
    • 8 gr cacao amaro (Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese)
    • 110 gr burro non salato a temperatura ambiente
    • 300 gr di zucchero
    • 3 uova medie 
    • 1 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon (o i semi di una bacca, ma non usate la vanillina)
    • 240 ml di buttermilk (ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone)
    • 1 cucchiaio di colorante rosso (Rebecchi e Loconte)
    • 1 cucchiaio di aceto bianco
    • 1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
    • liquore all'amaretto compatibile per celiaci
    - per la crema:

    • 250 gr di latte
    • 2 tuorli
    • 2 cucchiai abbondanti di maizena
    • 4 cucchiai abbondanti di zucchero vanigliato+1
    • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
    • 250 gr di panna fresca
    • 1 bustina di pannafix (se ammesso dai celiaci)
    - per decorare:

    • 2 albumi 
    • stesso peso di zucchero vanigliato
    • stesso peso di zucchero
    • colorante per alimenti rosso liquido (marca compatibile per celiaci)
    • gocce di cioccolato fondente (di marca compatibile per celiaci)
    • zucchero vanigliato
    • liquore tipo alkermes o misto per dolci (se compatibile per celiaci) altrimenti solo colorante rosso
    • nocciole tritate e tostate 


    Procedimento:

    Pre-riscaldare il forno a 175°C.
    In un recipiente mescolare le farine, il sale, il cacao. 
    In un altro recipiente, sbattere il burro per 2-3  minuti, finché sarà soffice e poi aggiungere lo zucchero e sbattere per altri 3 minuti.
    Aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
    Mescolare il colorante al buttermilk e quindi versare poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. 
    Possibilmente iniziare e finire con la farina. 
    Aggiungere anche la vaniglia e mescolate.
    In una tazzina (capiente) mescolare il bicarbonato all’aceto bianco, facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto e incorporare bene con una spatola.
    Io invece di cuocere l'impasto in 2 teglie rotonde,
     l'ho cotto distribuendolo in uno strato alto pochi mm.
    su teglie da forno rivestite con cartaforno.
    Cuocere per 15-20 min. finchè non sarà ben asciutto alla prova stecchino!
    Lasciare raffreddare mentre preparate la chantilly.
    In un pentolino dal fondo spesso sbattee i tuorli con lo zucchero vanigliato,
    la maizena e l'estratto di vaniglia, diluendo con il latte.
    cuocere a fuoco lento sempre mescolando, finchè non si addensa.
    Lasciate raffreddare coperto con pellicola ben adesa, così da evitare che formi la pellicina dura.
    Per le meringhe potete anche prepararle in anticipo,
    devono asciugare in forno più di 3 ore!!!
    Montare i bianchi a neve aggiungendo prima lo zucchero semolato,
    poi sempre montando, aggiungere anche l'altra parte di zucchero vanigliato
    e un goccino di liquore all'amaretto.
    Continuare a montare finchè non sarà ben gonfio!
    una parte tenetela da parte bianca, al resto aggiungete il colorante rosso,
    quanto basta finchè non risulterà ben intenso!
    (se siete sfortunati come me finirete il boccettino prima di arrivare al rosso..pazienza!!)
    Distribuire l'impasto a cucchiaiate sulle tglie da forno rivestite di cartaforno,
    cercando di dare la forma di cuoricini, gocce etc.
    Lasciare asciugare in forno ventilato a 110° per almeno 3 ore e mezzo!
    In un padellino tostare 3-4 cucchiai di nocciole tritate
    con un cucchiaio abbondante di zucchero vanigliato!
    Aggiungere alla crema ormai fredda la panna montata con un cucchiaio di zucchero vanigliato e il pannafix (se compatibile con la celiachia)
    Ritagliare dalla pasta ormai fredda dei dischetti di 15 cm circa di diam. almeno 5 e
    con uno stampino a cuore altrettanti cuori.
    Ve ne avanzerà e potete usarla per altri strati interni anche come ritagli,
    tanto non si vede!
      


    Assemblate quindi la torta:
    spennellate ogni dischetto con il liquore all'amaretto diluito con poca acqua,
    distribuite sopra uno strato altrettanto spesso di crema e proseguite
     fino a raggiungere il numero di strati voluto!
    A strati alterni distribuite sulla crema anche le gocce di cioccolato!
    Io in base alla quantità di crema preparata ho fatto una torta tonda a 5 strati
    e una mini-tortina a cuore
    a 4 strati!!


    Una volta terminata la torta ricoprendola completamente con la crema
    passate a decorarla con le nocciole tritate e tostate e le meringhette colorate!
    per un tocco di classe in più..
    ho preparato una glassa rossa con lo zucchero vanigliato e qualche goccia di alkermes
    (se non  compatibile con la celiachia , utilizzate solo il colorante liquido e qualche goccia d'acqua)


    Diciamo che il rosso era più un rosa..ma io di colorante ne ho messo
    veramente tanto, purtroppo è pure finito e quindi mi sono dovuta accontentare
    di una 'ros' velvet cake!!
    In complesso un dolce un po' diverso dai soliti, 
    l'impasto di base non assomiglia proprio ad un pan di spagna solito!
    ha un gusto e una consistenza particolari..da assaggiare,
    probabilmente anche la crema originale a base di burro e formaggio non è male,
    ma per i miei ho preferito una classica chantilly!!


    lunedì 28 gennaio 2013

    I MIEI PICI CON IL SUGO DI ANATRA



    La ricetta di Febbraio per l'MT-Challenge è quella dei PICI!!


    e io ve li propongo con il mio sugo d'anatra!!
    non è da quattro salti in padella, 
    ma merita!
    Naturalmente per fare i pici ho seguito alla lettera la ricetta di Patty:

    Per i Pici - 4 persone:
    200 gr di farina 00
    100 gr di farina di semola rimacinata
    2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
    1 pizzico di sale
    acqua – qb –


    Nota: La quantità di acqua è variabile dal tipo di farina che userete. In genere per questa quantità di farina un bicchiere o poco meno è sufficiente, ma sta a voi osservare quanta ne incorpora il vostro impasto per essere morbido e malleabile. 
    La proporzione dell'uso delle 2 farine è sempre 2:1, ovvero due parti di 00 ed una di semola rimacinata che conferisce struttura all'impasto. In questa maniera non avrete bisogno di uova. 
    Fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio, il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta. Attenzione al sale. Non esagerate perché questo indurisce la pasta.
    Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se necessario, aggiungete acqua o farina.

    Piegate la pasta su se stessa come quando impastate la pasta all’uovo e non stirate mai troppo l’impasto per non sfibrarlo.
    “Massaggiate” con energia per almeno 10 minuti. Ricordatevi che la vostra “palla” di pasta è una cosa viva, dovete volerle bene.
    Una volta pronta la mia 'palla'
    io l'ho lasciata riposare una mezz'ora al fresco rivestita con pellicola.
    Poi sempre seguendo le indicazioni di Patty ho preparato i miei pici:


    Quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi sulla spianatoia stendetela con il matterello ad uno spessore di 1 cm. Con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe c.ca 1 cm e coprite il resto della pasta con la pellicola affinché non si secchi.
    Cominciate a "filare" i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l'esterno. 
    Quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta. Una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola o di fioretto affinché non si appiccichi agli altri. Una pasta morbida e riposata si tira con estrema facilità. 
    Vi rimando al suo articolo per ulteriori spiegazioni!!


    comunque dovrete dedicargli il giusto tempo..non è come tirare due tagliatelle....
    Per quanto riguarda il condimento il procedimento è un po' lunghino, 
    ma merita!

    Ingredienti:
    - per 4 persone:
    • 1 petto d'anatra fresco
    • 1 salsiccia e 1/2
    • 2 cucchiai di mix tritato per soffrittto (sedano, carota,cipolla)
    • latte
    • farina
    • olio evo
    • una noce di burro
    • cognac per sfumare
    • 2 cucchiai di passata di pomodoro fresco
    • dado o brodo vegetale
    • aglio pelato e privato del germe
    • rosmarino e salvia freschi
    • chiodi di garofano, bacche di ginepro
    • sale e pepe
    • panna da cucina
    • prezzemolo fresco tritato
    Procedimento:
    La sera prima mettete a marinare nel latte il petto d'anatra tagliato grossolanamente,
    insieme agli aromi, pepe, aglio, rosmarino, salvia, 
    qualche bacca di ginepro e 1-2 chiodi di garofano.
    Il giorno seguente risciacquate bene la carne con acqua fredda e aceto bianco.
    Riducete la polpa a piccoli cubettini.
    Nella pentola a pressione scaldate un filo d'olio e la noce di burro,
    soffiggetevi le verdure, aggiungete la salsiccia pelata e sbricciolata, 
    la carne leggermente infarinata e sfumate con abbondante cognac!
    Spolverate di sale e pepe, aggiungete gli aromi, salvia,rosmarino,
     un chiodo di garofano e 1-2 bacche di ginepro, 
    insieme ad uno spicchio d'aglio, tutti racchiusi in una garza, 
    in modo da poterli eliminare a fine cottura.
    Aggiungete la passata di pomodoro, un bicchiere di latte e mezzo dado e acqua, 
    oppure un mezzo litro di brodo vegetale.
    Lasciate cuocere a fuoco dolce almeno 3 orette da quando fischia, 
    controllando spesso che non si asciughi troppo e attacchi,
    aggiungendo via via altro brodo o acqua.
    a fine cottura date una passata di minipimer per rendere più corposo il sugo,
    lasciare asciugare a fuoco vivace e ammorbidite con 1-2 cucchiai di panna.


    Cuocete i pici in abbondante acqua salata,
    scolateli al dente direttamente nel sugo e saltate il tutto a fuoco vivace 
    per completarne la cottura.
    Servite spolverando con prezzemolo fresco!

    sabato 5 gennaio 2013

    STELLINE..SBRISOLINE!!!



    per il super contest di Molino Chiavazza:
    Dal momento che la protagonista di questo contest è la farina di mais
    però in preparazioni dolci,
    quale dolce più adatto alle feste e più famoso (almeno nelle mie zone)
     se non la torta sbrisolona!!
    forse infatti non tutti sanno che per preparare questo dolce caratteristico di Mantova
    serve una quantità paria alla farina 00 di farina di mais macinata finissima chiamata 'fioretto'

    Ingredienti:
    • 200 gr di farina 00 Molino chiavazza
    • 200 gr di farina di mais macinata fine tipo 'fioretto'
    • 200 gr di mandorle pelate intere
    • 200 gr di zucchero
    • 100 gr di strutto
    • 100 gr di burro
    • 2 tuorli d'uovo
    • 4-5 gocce di essenza di vaniglia
    • scorza di 1/2 limone grattuggiata

    Procedimento:
    Premetto che non avevo in casa la farina di mais tipo 'fioretto', 
    ma quella macinata più grossa detta 'bramata'
    allora non ho fatto altro che macinarla insieme allo zucchero nel robot 
    per almeno una decina di munti.
    Infatti a funzionato, ho poi aggiunto gli aromi, i grassi a temperatura ambiente,
    quindi i tuorli e infine le mandorle,
    azionando il robot ad intervalli per ottenere un impasto abbastanza omogeneo 
    seppur granuloso senza polverizzare del tutto le mandorle.
    Naturalmente la ricetta originale prevede l'impasto a mano 
    ma ho voluto sperimentare il robot ed il risultato è stato perfetto!
    Ho preso l'impasto e senza compattarlo troppo ho riempito 
    uno stampino da biscotti a forma di stella direttamente 
    sulla placca del forno rivestita con cartaforno.
    Ho ripetuto tale operazione fino ad esaurimento dell'impasto.



    Ho poi cotto le stelline in forno ventilato a 180°,
    ripiano centrale per circa 15-20 min.
    finchè non sono risultate ben dorate.


    Ho lasciato raffreddare bene le stelline,
    poi ho fuso in microonde un po' di cioccolato fondente 
    racchiuso in un cono di cartaforno,
    ho aperto appena il fondo del cono e l'ho utilizzato 
    come se fosse una piccola tasca da dolci
    per decorare le stelline con il cioccolato fuso!


    Per rendere ancora più carina la presentazione le ho servite 
    in piccoli pirottini di carta!
    Si conservano per giorni ben chiuse
    per cui si prestano ad essere regalate 
    come dolce pensiero anche a Natale!

    sabato 29 dicembre 2012

    I MIEI INVOLTINI DI POLLO

    Questa è una delle versioni di casa mia di un'altra delle più famose ricette di cucina:
    rivisitando la ricetta proposta da Gustissimo 


    e' una preparazione abbastanza veloce e in questa versione 
    ripropongo la cottura in Pentola a Pressione!


    Ingredienti:
    -per 2 golosoni come piatto unico:
    • 5 fettine di pollo sottili
    • 100 gr di salsiccia luganega o pasta di salame
    • salvia, rosmarino, o erbe di provenza
    • 1/2 limone o vino bianco secco per sfumare
    • sale e pepe
    • olio evo
    • farina
    • stuzzicadenti
    Procedimento:
    Spalmate sulle fettine di pollo la salsiccia, arrotolatele e fermate con uno stuzzicadenti.


    Infarinate gli involtini e rosolateli nella pentola con un po' d'olio,
    sfumate quindi con il succo di limone o a piacere con del vino bianco.
    Aggiungete gli aromi tritati, sale e pepe, mezzo bicchiere d'acqua e
    chiudetela pentola a pressione.
    Dal momento del fischio calcolare 20 min. circa.
    Aprite e fate asciguare e rosolare leggermente gli involtini.
    Togliete gli involtini e sfilate gli stecchini,
    passate al mixer il sughetto rimasto e quindi versatelo sugli involtini.
    Serviteli accompagnati da tante tante patate arrosto!


    venerdì 28 dicembre 2012

    I MIEI SUPER..SPAGHETTI CON LE VONGOLE



    ebbene sì..
    sempre per rinnovare la mia collaborazione con Gustissimo
    vi presento la mia versione di una delle più famose ricette di pesce:
    la mia versione è un po' diversa..
    ho scelto sempre dei freschissimi lupini, ma come pasta ho prefetito 
    una sorta di bavette integrali da agricoltura biologica, ma soprattutto la diversità stà nel procedimento..

    Ingredienti:
    - come piatto unico per 2 golosoni:
    • 200 gr. di Pasta tipo bavette integrali da agricoltura biologica
    • 1000 gr. di Vongole tipo lupini
    •  1 Pomodoro ramato
    • Vino bianco secco per sfumare
    • 2 spicchi d'aglio pelato e privato del germe
    • Prezzemolo fresco tritato 
    • Olio extravergine d'oliva
    • PepeSale
    • peperoncino a piacere
     Procedimento:
    Qualche ora prima di utilizzarle mettete a bagno in acqua salata le vongole, in modo che si puliscano e perdano la sabbia che potrebbe essere contenuta al loro interno.
    Portate a bollore abbondante acqua salata e cuocete la pasta fino a metà cottura.
    Nel mentre in un'ampia padella antiaderente scaldate l'olio con uno spicchio d'aglio,
    il peperoncino, una spolverata di pepe e pochissimo sale, 
    e il pomodoro a cubetti.
    In un'altra padella scaldate un filo d'olio con l'altro spicchio d'aglio,
    una spolverata di pepe e prezzemolo tritato,
    quindi aggiungete i lupini ben sciacquati,
    sfumateli con vino bianco, coprite e lasciate che si aprano a fuoco vivace.


    Man mano che si aprono trasferiteli in un altro recipiente e manteneteli al caldo,
    filtrate il liquido e aggiungetelo al sugo di pomodori.
    Scolate nel sugo di pomodri le bavette lasciate a metà cottura e 
    portatele a cottura facendole assorbire quasi tutto il liquido,
    come per fare un risotto.


    Quando la pasta sarà cotta aggiungete i lupini tenuti da parte e 
    lasciate insaporire bene a fuoco dolce ancora pochi minuti.
    Servite direttamente nella pentola spolverando con abbondante prezzemolo fresco!

    Prima di metterle a bagno, sciacquate abbondantemente le vongole sotto acqua corrente. La dose consigliata per il sale è di un cucchiaio ogni litro di acqua.