RACCOLTE E CONTEST TERMINATI!

venerdì 19 febbraio 2010

IL MIO LONZINO STAGIONATO

eccolo finalmente!!
purtroppo l'ho preparato molti mesi fà e
le sole foto che ho sono queste:

già bello e pronto in veste di carpaccio,

con scaglie di grana!!

Mancava solo il filo d'olio evo e
qualche goccia di aceto balsamico!!
per il resto era già pronto in vaschetta per
essere portato ai miei colleghi affamati!!
La ricetta è nel post precedente!!
unica differenza stà nel pezzo di carne che dovete prendere:
deve essere un pezzo consistente di filetto di maiale o lonza,
almeno 500 gr.,con poco grasso e
quando lo legate cercate di compattarlo a formare
'un grosso cotechino' di volume uniforme,
in modo tale che possa stagionare uniformemente!!
e soprattutto pulite bene il pezzo di carne dalla pellicina esterna
ed eventuali tracce di grasso esterne!
e si procede come per la coscia di maiale stagionata!!

giovedì 18 febbraio 2010

LA MIA PANCETTA !!

Proprio a puntino per la raccolta:


vi presento la mia pancetta!!!!

ebbene sì mi stò dedicando anche
alla preparazione dei salumi fatti in casa..
purtroppo non ho nè il maiale nè la cantina giusta
per poter fare prosciutti o salami,
ma cose meno impegnative come questa mi vengono bene!!


Naturalmente non è una mia invenzione, ma ho trovato spunto in diversi siti,

tra cui vi segnalo:

SALUMI CASALINGHI

Farsi la pancetta in casa è abbastanza semplice, come anche il lonzino e
tutti quei salumi che non richiedono stagionature
lunghe e in ambienti particolari,
la cosa fondamentale è sempre la materia prima,
che deve essere eccelsa, per essere sicuri di un buon risultato!!


Ingredienti:

  • Un bel pezzo di pancetta fresca con la cotenna
  • rosmarino
  • alloro
  • pepe
  • erbe di provenza
  • sale grosso
  • vino bianco

Procedimento:

In sè il procedimento è semplicissimo,

bisogna rispettare solo i tempi e

non dimenticarsela come me..

Una volta trovato il pezzo di pancetta che più vi piace,

con la cotenna e alto 4-5 cm,

meglio se mista e con carne e grasso in proprorzioni simili,

Lavatela e asciugatela, quindi cospargetela di pepe nero macinato

rosmarino secco, sbricciolate 2 foglie d'alloro secco,

In una terrina leggermente più grande distribuite

uno strato di un cm di sale grosso, poi sopra la pancetta,

quindi ricoprite completamente e abbondantemente di altro sale!

Coprite con pellicola e dimenticate in frigo per almeno un mese,

possibilmente in quel reparto a temperatura controllata,

tra i ripiani e il reparto verdura, se lo avete,

altrimenti sul ripiano centrale!!

Quando vi torna in mente che...

in un angolo del frigo, avete messo la pancetta a riposare..

Pulitela dal sale e lavatela con abbondante vino bianco secco,

se come me vi si fosse rinsecchita troppo,

dovete solamente lasciarla una notte avvolta con carta assorbente,

completamente imbevuta di vino,

Il giorno seguente asciugate bene la vostra pancetta,

ricopritela nuovamente con le spezie, aggiungendo

una spolverata di erbe di provenza e,

se vi piace, un pizzico di peperoncino secco tritato!

Ora potete praticare un foro ad un'estremità e appenderla

in cantina al fresco, oppure se come me non l'avete,

rivestitela di aluminnio e conservatela in frigo,

nel ripiano più alto, ricoprendo di volta in volta il taglio,

spolverato di spezie, con un velo di pellicola,

Non dovete però sigillarla, deve poter respirare!!


Questo è stato il risultato dopo più di un mese di riposo sotto-sale...
devo dire che è stato apprezzato,
solo mio padre..che è molto pignolo..
ha detto che si sentiva un po' troppo il pepe..
I miei colleghi hanno sbaffato tutto senza dire bau!!

Contemporaneamente avevo preparato anche del lonzino!

ma di questo vi racconto poi....

Tornando però alla raccolta,
oltre alla ricetta per preparare la pancetta in casa,
vi propongo anche due crostini veloci, ma stuzzicanti..


Semplicissimi, ma che riescono
a dare il giusto risalto alla mia pancetta!!


Si tratta di crostini preparati con:
  • taralli (purtroppo non fatti da me..)
  • scaglie di Parmiggiano Reggiano
  • riccioli della mia pancetta
  • gocce di aceto balsamico

Su ogni tarallo disponete a nido i riccioli di pancetta,

sopra di essi una scaglia di Parmiggiano non troppo stagionato,

e come tocco di classe una goccia di buon aceto balsamico!!

Lasciateli a temperatura ambiente per una mezz'ora

prima di servire in modo che i tre elementi si fondano insieme!

...quindi gustateveli..

magari..con un buon prosecco fresco!!

...visto che classe James..

non sembra neppure tanto è elegante!!!

stà proprio diventando un gatto snob!!

dalle stalle alle stelle!!

ma se lo vede la miss..

mercoledì 17 febbraio 2010

LA ZUPPA INGLESE!!

AVETE MAI ASSAGGIATO QUESTO DOLCE???

è tipico delle mie parti,

ma la cosa curiosa è la ricetta..

anche nei ricettari locali

non viene mai spiegata la nostra versione originale!!






allora ve la scrivo io!!


E' un dolce al cucchiaio leggero,


dipende da quanto liquore utilizzate per inzuppare i savoiardi!!!

a base di crema d'uova e savoiardi!


di estrema semplicità, ma che richiede gli ingredienti giusti!!


e non sempre li trovate con facilità!!


Ingredienti:




  • 1 l di latte


  • 4 tuorli


  • 2 bustine di Novolina




  • la buccia di un limone


  • 5+6 cucchiai di zucchero rasi


  • 3+3 cucchiai di farina 00


  • savoiardi 'ALAI'




  • Sassolino


  • Alkermes o misto per dolci


  • 2-3 cucchiai di cacao amaro


  • liquore all'amaretto


  • 4 tuorli d'uovo


  • la buccia di 1 limone


  • 50-60 gr. di cioccolato fondente o al latte tritato

Procedimento:


E un dolce semplice da preparare è solo in più fasi,


come tutti i dolci tradizionali..


Importanti sono gli ingredienti e forse fuori dall'emilia romagna


non si trovano proprio uguali, in particolare i savoiardi,


devono essere 'ALAI', ma li produce una ditta locale e


anche qui non è sempre facile trovarli,


ma fanno la differenza!!!


I 2 liquori base in cui si bagnano i savoiardi,


sassolino e alkermes,


il primo a base d'anice, ma molto diverso dall'anice o dalla sambuca,


è un prodotto tipico di Sassuolo (MO),


il secondo sostituibile con il misto per dolci,


ma pur essendo prodotti localmente,


dovrebbero trovarsi anche


nel resto d'Italia, per lo meno prodotti simili!


Inoltre bisognerebbe avere il tradizionale stampo a cupola decorato,


col foro centrale, che ricorda gli stampi in rame di una volta


che si appendevano alle pareti della cucina..


io non l'avevo a portata di mano e quindi..


ho utilizzato una comune terrina a cupola,


ma potete prepararla anche già porzionata in coppete individuali!



Io solitamente mi organizzo in questo modo:


Portate ad ebollizione 1/2 litro di latte con la buccia di limone,


e lasciate intiepidire


Preparate i savoiardi per rivestire lo stampo:


divideteli in 2 parti e inzuppateli,


abbondantemente se vi piace il liquore,


metà nel sassolino e metà nell'alkermes,


e rivestite lo stampo,


Una variante, se come me siete sempre di corsa,


prevede d'inzuppare i mezzi savoiardi,


in un mix di sassolino e alkermes, miscelati in parti uguali!


Passate ora a preparare le 2 creme:


prima la 'crema gialla':


in un pentolino, eventualmente antiaderente,


sbattete a zabaione i tuorli con lo zucchero,


5 cucchiai, aggingete 3 cucchiai colmi di farina e 1 bustina di novolina,


e sempre mescolando il latte intiepidito e la buccia di limone,


Cuocete a fuoco basso, sempre mescolando fino ad ebollizione,


e sempre mescolando fate sobbollire per 10 minuti ,


finchè la crema non sarà ben densa!


Versatela quindi nello stampo rivestito,


riempiendolo fino a metà.


A seconda della dimensione degli stampi usati ne otterrete più di uno,


importante è sempre rispettare le proporzioni:


1/2 metà crema gialla e 1/2 crema nera!!!


Passate quindi alla preparazione della 'crema nera':


Intiepidite l'altro 1/2 litro di latte,


in un pentolino sbattete a zabaione i tuorli con i 6 cucchiai di zucchero,


aggiungete 3 cucchiai colmi di farina e il cacao,


diluite con il latte tiepido, aggiungete


un bicchierino di liquore all'amaretto e il cioccolato tritato,


Portate ad ebollizione a fuoco basso, mescolando continuamente,


lasciate bollire per 10 minuti,


finchè non avrete ottenuto una crema bella densa!!


Devo precisare però che nella versione che mi hanno insegnato,


la crema nera viene fatta senza il liquore e il cioccolato,


è una mia modifica che però merita davvero!!


Versate la crema nera sopra la bianca,


eventualmente potete mettere uno strato di mezzi savoiardi inzuppati,


tra una crema e l'altra,


Completate con un ultimo strato di mezzi savoiardi inzuppati!


Lasciate raffreddare per almeno 3-4 ore!



Quindi rovesciatela su un piatto da portata e servite a fette!!



Sulla solidità del dolci vi sono diverse scuole di pensiero..

secondo alcuni estimatori la crema

non dev'essere troppo soda,

anzi.. deve 'crollare' sul piatto ed essere

un vero e proprio dolce da cucchiaio,

ma soprattutto ben inzuppata di liquore!!

Secondo altri la crema deve necessariamente essere soda e non afflosciarsi!


A me piace comunque e sempre!!!!!

Un ultima nota..

nelle trattorie locali spesso,

la crema viene fatta senza le uova,

utilizzando solo la novolina,

infatti non è altro che una sorta di 'estratto' di uova

con in più l'aroma della vaniglia,

che in passato veniva utilizzato nei dolci,

proprio al posto delle uova perchè

le uova erano oro, in periodo di miseria!!

e paradossalmente era meno costosa la novolina!
Dimenticavo..
con questa ricetta partecipo anche alla raccolta di Malù!!

lunedì 15 febbraio 2010

IL MIO CONIGLIO ALLA CACCIATORA!!

...ieri era San Valentino..
ma per noi è S.Valentino ogni giorno,
ogni volta che il mio amore.. mi abbraccia..
ogni volta che mi sopporta..
ogni sera quando andiamo a ninin e dormiamo abbracciati..
ogni giorno che passa e sò che lui c'è!

quindi..

ieri, come al solito,

pranzo della domenica super rapido!!

Ho infatti preparato tutto sabato pomeriggio!

Non ho fatto grandi cose, ma il mio amore mi ha portato

un coniglio di quelli allevati da suo padre e..

non potevo non cucinarlo!!

Naturalmente non tutto,

solo metà e l'altra riposa in freezer..

ma ancora per poco, era buonissimo!!

L'ho preparato però in 2 modi...

sono una donna esigente..

e questo è il primo modo!!

L'altro ve lo spiego dopo..

Ingredienti:

(per 2 persone..)

  • 1/4 di coniglio
  • aceto di vino bianco
  • rosmarino
  • salvia
  • alloro
  • sale e pepe
  • farina
  • 2 cucchiai di passata di pomodoro
  • 2 cucchiai di mix di verdure tritate per soffritto
  • 1 noce di burro
  • 1 filo d'olio evo
  • 1 dado
  • 1 falda di peperone
  • peperoncino
  • vino rosè tipo 'Matteus'

Procedimento:

La preparazione è semplice dovete solo partire con un giorno d'anticipo!

La sera prima mettete a marinare il coniglio (già pulito) e inciso a pezzi

in acqua e aceto con rosmarino, salvia e pepe, coperto al fresco.

Il giorno seguente risciacquate e asciugate bene il coniglio,

soffriggete in una cassaruola,

se antiaderente è meglio oppure con fondo alto,

il mix di verdure tritate e il peperone a striscioline,

con olio e burro.

Aggiungete il coniglio tagliato a pezzi e passato nella farina,

sfumate con abbondante vino,

completate con rosmarino, 1 foglia d'alloro, 2 foglie di salvia,

pepe e sale e un pizzico di peperoncino a piacere,

il dado e la passata di pomodoro!

Aggiungete 2 dita d'acqua e lasciate cuocere, coperto

a fuoco bassissimo per 1 ore e mezza circa,

controllando spesso che non si attacchi!!

a causa della farina è molto birichino!!

tende ad attaccare moooooolto velocemente!!

A cottura ultimata deve restare un sughetto denso ma non troppo ristretto!

Servite caldissimo con il suo sughetto e

accompagnate con polenta appena fatta,

oppure, come ho fatto io...

con polenta fritta e casàgai!!!!!

Veramente veramente buono!!

era tanto che non preparavo il coniglio,

ma devo dire che è venuto spettacolare!!!!!



IL MIO CONIGLIO ARROSTO!

ecco qui l'altra parte di coniglio,
visto che..
two gust is mei che one..
e anche questo ha avuto successo..

Ingredienti:
  • 1/4 di coniglio solo inciso a pezzi (già pulito)
  • rosmarino
  • aglio
  • salvia
  • alloro
  • aceto di vino bianco
  • olio evo
  • 1 dado
  • 1 noce di burro
  • vino bianco secco

Procedimento:

Anche in questo caso il procedimento è molto semplice,

ma bisogna considerare la marinatura,

la sera prima mettete il coniglio in acqua e aceto,

con 1 spicchio d'aglio a pezzi, 1 foglia d'alloro, rosmarino, salvia e pepe.

Lasciare coperto al fresco per una notte,

In una cassaeruola antiaderente oppure a doppio fondo,

scaldare il burro con l'olio e rosmarino,

uno spicchio d'aglio pelato e privato del germe,

2-3 foglie di salvia, sale e pepe,

aggiungere il pezzo di coniglio lavato e asciugato,

Lasciate che perda l'acqua e che cominci a rosolare,

Doratelo bene da entrambi i lati e sfumate con abbondante vino biano.

Aggiungete il dado e 2 dita d'acqua, cuocete coperto,

a fuoco bassissimo per 1 ora e mezza,

giratelo e controllate spesso che non si attacchi.

Completate la cottura passandolo in forno a 200° per rosolarlo bene!

se il sughetto tende a restringersi troppo,togliete il coniglio,

aggiungete una noce di burro e un goccino d'acqua e

lasciate insaporire altri cinque minuti.

manca la foto dopo la rosolatura in forno..
era una meraviglia!!
aveva fatto una bella crosticina croccante..mmmm.!!!
Naturalmente merita servito con le patate arrosto..
nel mio caso avevo già..
oltre la polenta fritta e i casagài..
due carciofi trifolati..
e non ho osato fare anche due patatine arrosto..

SPIEDINO DI PESCE IN SFOGLIA!

anche se in ritardo vi pubblico
la ricetta di questo antipasto di pesce,
in cui ho utilizzato le sfoglie piccanti e
tonno e salmone da.. 'cucinare per le feste'!!
ovvero togliere dal freezer..
E' un'idea carina che mi sono inventata appositamente..
qui avete la ricetta per le sfoglie:

Ingredienti:

  • tonno e salmone a tranci (anche congelato)
  • semi di sesamo
  • vino bianco secco
  • dadini di peperone giallo
  • dadini di zucchina (solo la parte verde)
  • dadini di pomodoro
  • olive
  • olio evo
  • sale e pepe
  • origano
  • peperoncino

Procedimento:

Il procedimento è semplicissimo e velocissimo!

Tagliate i tranci a fettine spesse un cm,

infilate su spiedini di legno 2 fettine di salmone e 2 di tonno alternate,

passateli nel sesamo, poi rosolateli in una padella antiaderente,

rovente sfumando con un goccino di vino,

salate, pepate e spolverate con il peperoncino a piacere!

Fateli dorare qualche minuto per lato poi teneteli al caldo.

In una ciotolina preparate la concassè di verdure,

mescolando tutte le verdurine a cubettini con 1-2 olive tritate,

olio evo, sale e pepe e origano,

lasciate riposare coperta per una mezz'ora.

Al momento di servire disponete su un piattino da antipasto:

Una sfoglia piccante, sopra un po' di verdurine,

uno spiedino, un altra cucchiaiata di verdurine e

ricoprite a panino con una seconda sfoglia!

Naturalmente si può utilizzare anche altro pesce in tranci,

tipo spada,anche merluzzo o cernia,

però credo in questo caso convenga scaloppare le fettine e

non mettere il sesamo!