RACCOLTE E CONTEST TERMINATI!

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mercoledì 28 novembre 2012

ARANCINI FOREVER!!!!!


Sempre in extremis ma anche stavolta ce l'ho fatta ed è una bella lavorata!
La versione che vi propongo è ideale come aperitivo, 
si tratta di mini-arancini  che ho farcito in diversi modi:
- con un ripieno a base di carciofi trifolati e besciamella,
- con un ripieno a base di sugo di salsiccia e porcini e besciamella,
- con ripieno 'classic' toma piemontese e prosciutto di praga,
-infine il..ripieno 'cult'...con ovetti di quaglia!

Ingredienti:
Per il riso: 

1/2 kg di riso vialone
  brodo vegetale (con carota, cipolla, sedano)
una bustina di zafferano
2 noci di burro
 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di cipolla tritata fine
olio evo q.b.
sale q.b.

Per la besciamella :

1 tazza di latte + 2 cucchiai scarsi di  farina + 10 g di burro + sale q.b.  e noce moscata a piacere
Per il ripieno con i carciofi: 
1 tazza di carciofini a spicchi surgelati+1 spicchio d'aglio+olio evo+burro+vino bianco+brodo vegetale+prezzemolo fresco tritato
Per il ripieno di porcini e salsiccia:
1 cucchiaio di cipolla tritata+1/2 salsiccia sbricciolata+3 porcini medi surgelati o freschi+olio evo+sale e pepe+1 spicchio d'aglio pelato e privato del germe+vino bianco+prezzemolo fresco tritato
Per il ripieno classic: cubetti di toma e 1-2 fette di praga
Per il ripieno 'cult' :4 ovetti di quaglia lessati 

Per la lega come da regolamento:
400-500  ml d'acqua
la metà di farina
una manciata di sale

Per la panatura:  abbondante
 pangrattato


(io l'ammetto...avrei fatto come tradizione a casa mia..


noi le chiamiamo..qui al nord..le palle di riso!!


e invece di passarle nella lega e impanarle le passiamo nella farina e poi nell'uovo sbattuto e nel pan grattato)

Per la frittura:
 olio di semi di mais abbondante per poter friggere in olio profondo


Procedimento:
Dovendo rispettare precise regole vi riporto quasi uguale il procedimento di Roberta per evitare errori!
Vai col risotto:
Il riso va preparato con qualche ora d'anticipo, perché al momento della preparazione delle arancine dev'essere ben freddo.

Preparare il brodo vegetale con gli aromi. Una volta pronto, rimuovere la carota, il sedano e la cipolla di cottura e sciogliere lo zafferano nel brodo. Regolare di sale.
In un tegame capiente, dare un giro abbondante di olio evo e fare appassire la cipolla tagliata finemente. Versare il riso e fare tostare un pochino. Versare nel tegame buona parte del brodo, non tutto in modo da poterne aggiungere all'occorrenza regolandosi in funzione del tipo di riso e della sua cottura.



Fermare la cottura quando il riso sarà al dente e si presenterà piuttosto compatto (ovvero non dev'essere cremoso come un tipico buon risotto!). Immergere il tegame nel lavello riempito d'acqua fredda (evitando che l'acqua entri all'interno) e mantecare con il burro e il parmigiano grattugiato. Se serve, per abbattere la temperatura ed evitare che il riso continui a cuocere, rinnovare l'acqua fredda dentro il lavello.
Una volta tiepido, versare il riso dentro una teglia e lasciare da parte affinché raffreddi completamente. Poi coprire con carta d'alluminio e conservare in frigorifero per almeno 3-4 ore.

Vai con il condimento "ai carciofi e besciamella" e "al sugo di porcini e salsiccia e besciamella":
 preparare una besciamella vellutata e abbastanza  densa  profumata con noce moscata se vi piace (e con il giusto grado di sale, anche questo servirà a dare sapore al ripieno) e lasciare raffreddare.

 Trifolate i carciofi: lasciate scaldare un filo d'olio e una noce di burro con l'aglio pelato, aggiungete gli spicchi di carciofo, sfumate con il vino, regolate di sale e pepe e portate a cottura aggiungendo un po' di brodo vegetale.
Passate al mixer senza ridurre in pappa e aggiungete prezzemolo tritato e 2 cucchiai di besciamella .
Preparate il sugo di porcini e salsiccia: soffriggete l'aglio, la cipolla con la salsiccia aggiungendo pochissimo olio e un poco d'acqua, sfumate con il vino bianco, aggiungete i porcini tagliati a cubetti, regolate di sale e pepe e lasciate cuocere a fuoco dolce per un quarto d'ora circa.
Aggiungete 2-3 cucchiai di besciamella e prezzemolo fresco tritato.

Preparate per finire:
 i cubetti di toma rivestiti con il prosciutto di praga e lessate 4 ovetti di quaglia.
A questo punto potete procedere a mo' di catena di montaggio  per preparare gli arancini!!


..Cominciare dalla preparazione della "lega". Si tratta della pastella di acqua e farina che serve a sigillare l'arancina e a creare una base per la panatura con il pangrattato che aiuterà a conferire doratura, spessore e croccantezza al punto giusto. Versare l'acqua in una scodella profonda, aggiungere la farina, una bella manciata di sale e amalgamare bene con una frusta. Tenere da parte e passare alla creazione delle arancine.



Ci sono vari modi per formare e farcire le arancine, questo secondo me è il procedimento più semplice anche per chi le fa per la prima volta ed è anche quello che consente di organizzare e distribuire meglio il lavoro. Perché in pratica bisogna prima fare tutte le sfere o gli ovali, poi fare il buco, poi farcirle. 

Premesso che le arancine possono essere enormi (da noi c'è un Bar che fa anche l'arancina-bomba!), normali (che comunque sono grandi!) e mignon (di solito come antipasto… o per la colazione dei palermitani più virtuosi!), con una mano prendete un po' di riso in base alla grandezza dell'arancina che desiderate.
Io ho scelto la forma 'mignon per preparle da antipasto!


..Posate la "futura" arancina su un vassoio e ricominciate fino a terminare il riso. Lasciatele riposare per una mezz'ora, in modo che raffreddino (anche se il riso era freddo di frigo, col calore delle mani si saranno un po' scaldate) e che il riso si compatti rendendo poi più facile la farcitura.



..Tenendo la palla di riso con una mano, con il pollice dell'altra mano create un buco in alto e al centro e cominciate ad allargarlo spingendo sia verso il basso che sui lati. Posate nuovamente la palla di riso sul vassoio e passate alle altre, fino a completarle tutte. 

..A questo punto passare alla farcitura. Anche in questo caso, se le prevedete di più tipi, procedere prima con tutte quelle di un tipo poi con tutte quelle di un altro tipo e via così.
Con la punta delle dita prendere un po' di ripieno con e inserirle all'interno del buco precedentemente creato. 
..Poi chiudere l'arancina: un po' spingendo "la conza" - il condimento - verso il basso, e un po' cercando di portare in avanti il riso per chiudere l'arancina. Girare l'arancina tra le mani per darle la forma e per rendere la superficie liscia e compatta, senza buchi o piccole fessure. Posare l'arancina con il ripieno sul vassoio e passare ad un'altra, fino a completarle tutte.
..Al termine, lavare le mani e ripetere l'operazione con un eventuale secondo ripieno.

Quando tutte le arancine saranno pronte sul vassoio, passare alla "lega". Dare qualche colpo di frusta alla pastella per riprendere l'amalgama di acqua e farina e a questo punto immergere singolarmente le arancine dentro la lega, poggiandole poi sul vassoio, fino al completamento dell'operazione per tutte le arancine. Io preferisco separare lega e panatura per fare in modo che la lega scoli un pochino dall'arancina al vassoio e non finisca a fiotti dentro il pangrattato creando un mezzo pappone che poi finisce sulla superficie delle arancine. Scolando, tra l'altro, la lega resta uno strato sottile, sottile sarà la panatura e sottile e croccante sarà la crosticina finale. Naturalmente la lega non deve asciugare troppo, quindi se si devono fare 4658479857858569 arancine magari è il caso di prevedere più step di lega-panatura....
E ora la panatura.

..Versare il pangrattato dentro una teglia e, ad una ad una, passare ogni singola arancina dentro il pangrattato, pressandole bene con le mani per "saldare" bene lega e pangrattato, per rendere compatta la superficie delle arancine e, all'occorrenza, per riprenderne un pochino la forma.

E finalmente la frittura!



Versare l'olio in una friggitrice o in un tegame piuttosto alto. Quando l'olio sarà ben-ben-ben caldo, immergere le arancine per 2-3 minuti o comunque fino a quando non risulteranno dorate in superficie.

Ed ecco le mie creature!!
Mancano solo quelle 'classic' mi è morta la macchina fotografica!!




Modello 'cult' con ovetti di quaglia!!


Con ripieno di porcini salsiccia e besciamella!!


Con ripieno di carciofi trifolati e besciamella!

Scusate le foto tristi!
ma sono di corsissima!
come sempre!



venerdì 7 settembre 2012

INSALATA DI FUSILLI INTEGRALI AL PORCINO FRESCO E SPECK IN VERSIONE MINI FINGER FOOD

 
Con quest'ultima ricetta chiudo la mia partecipazione al super contest
di Atmosfera Italiana e pasta integrale B.Cavalieri
in versione  insalate di pasta finger food
 
 


Con questa ricetta spero di dare inizio alla 'campagna porcini autunno 2012'
ovvero sia di buon augurio e che arrivino presto, vista l'acqua di questi ultimi giorni
in Emilia e Toscana!
Si tratta sempre di una ricettina velocissima, ma che racchiude sapori unici,
come lo speck del tirolo, i porcini freschi e croccanti, il formaggio tipo toma o fontina
e naturalmente la pasta integrale, formato 'fusilli'di B.Cavalieri
che ben si lascia avvolgere dal sugo,
il tutto servito in mini-ciotoline finger food nere
 

 
Ingredienti:
- per una decina di mini-ciotoline finger food
  • 4-5 fusilli di pasta integrale B.Cavalieri
  • una fettina di toma o fontina dolce a cubettini
  • 4-5 piccoli porcini freschi 'a balotta' come si dice da noi, ovvero ancora chiusi e sodi
  • olio evo
  • 1 spicchio d'aglio pelato e privato del germe
  • sale e pepe
  • prezzemolo fresco tritato
  • 10 fettine di speck sottili
Procedimento:
Portate a bollore abbondante acqua salata e cuocete la pasta al dente.
In un padellina antiaderente scaldate un filo d'olio evo con l'aglio,
aggiungete i funghi tagliati a fettine spesse, sale e pepe,
lasciate insaporire a fuoco vivace per una decina di minuti,
togliete l'aglio e spolverate di prezzemolo tritato.
Scolate quindi la pasta integrale nel sugo e saltatela fino a completarne la cottura.
Lasciate intiepidire e aggiungete i cubetti di formaggio.
Rivestite internamente ogni ciotolia finger food con una fetta di speck
e suddividitevi la pasta integrale, circa 4-5 fusilli per porzione
spolverate con altro prezzemolo fresco tritato
e servite tiepide o fredde,
ma non troppo per non ucciderne i sapori e profumi!
 
 

lunedì 4 luglio 2011

LE PIZZETTE DELL'ARABA FELICE A MODO MIO....E L' INGREDIENTE D'ONORE: IL PORCINO CRUDO


Come potevo mancare al primo giveaway dell'Araba Felice!!!
ed eccomi allora alle prese con la mia versione delle sue pizzette tricolore
per la sezione :' Cannello da pasticceria'
ricetta di Gabriele Bonci!!!


La mia versione con protagonista: il porcino fresco!!!
partecipa anche al contest:





Ingredienti:
  • 500 gr di farina manitoba
  • 400 gr di acqua
  • 1 cucchiaio d'olio evo
  • 2 cucchiaini di sale fino
  • 1/2 cubetto di lievito di birra fresco
  • semola di grano duro rimacinata per impastare
  • - Per la farcitura:
  • 2-3 porcini freschi non troppo aperti, le classiche 'balotte' scuri sopra e sodissimi!!
  • mozzarella di bufala, io preferisco i bocconcini
  •  passata di pomodoro fresco, io utilizzo la mia : preparata con solo pomodoro, profumato con basilico, sedano carota e cipolla e lasciato cuocere una mezz'ora e passato 'grosso'
  • olio evo
  • sale e pepe
    Procedimento:
    Io ho provato ad impastare con l'impastatrice, aggiungendo inizialmente alla farina
     tutta l'acqua e il lievito, azionando a potenza 1,
    quindi dopo cinque minuti ho aggiunto l'olio e il sale,
    sempre a velocità bassa e lasciato impastare peraltri 5-7 minuti.
    Ho lasciato riposare una decina di minuti,
    quindi riazionato alla min potenza e aggiunto lentamente un po' di semola, finchè l'impasto non si è asciugato diventando lavorabile,
    sebbene morbidissimo.
    Ho quindi coperto e lasciato riposare in frigorifero per 24 ore.
    Il giorno seguente ho diviso l'impasto in 4-5 parti e ricavato delle pizzette,
    essendo morbidissimo l'impasto ho aggiunto altra semola e comunque non è così lavorabile come l'impasto normale da pizza, si presta ad essere steso in stampi,
    piuttosto che steso sulla teglia..


Comunque ce l'ho fatta ed ho preparato le mie pizzette 'ovali'..
prima di cuocere le ho condite con la passata, un filo d'olio e un pizzico di sale,
quindi le ho passate in forno caldo, ventilato, a 250°,
prima nella parte inferiore per una decina di minuti,
poi ho condito con la mozzarella a bocconcini, reinfornato nella parte superiore,
 per altri 10 minuti circa,

infine ho abbondantemente spolverato  di porcini freschi,
a fettine belle spesse, condito con un filo d'olio evo, sale e pepe macinato al momento
 e
reinfornato sempre in alto per terminare la cottura!!! 

I porcini li adoro e li cucino e mangio in qualsiasi versione e piatto,
per questo ve li ho riproposti anche sulla pizza,
ma non trifolati o lavorati,
ma semplicemente affettati freschi a termine della cottura,
in modo tale che tutto il loro profumo si sprigioni e
che tutto il loro gusto sia mantenuto tale!!! 


Naturalmente questi porcini li abbiamo raccolti noi 2 domenichè fà!!!
e sono i primi della stagione!!!!
che speriamo sia abbondante come lo scorso anno!!!!
Dimenticavo i migliori e più adatti da affettare sulla pizza sono quelli più chiusi e sodi,
non devono avere il cappello anorme e la parte sotto verde,
quelli si prestano di più ad essere  mangiati fritti!!

Provate se ne avete l'opportunità..
anche se non è facile avere i porcini freschi e
contemporaneamente mangiarli su questa squisita pizza!!!

martedì 14 giugno 2011

SE FOSSI UN PIATTO...SAREI..


non lei di certo...
non si mangiano i gatti!!!!
qui sembra un angioletto...
ma solo quando dorme...perchè altrimenti è un diavoletto
e riesce a distruggere qualsiasi cosa!!


Sarei questo!
ovvero un fresco carpaccio di filetto di chianina su
un letto di julienne di zucchine anch'esse marinate,
su cui trionfa..
IL PRIMO PORCINO DELLA STAGIONE!!!!
ebbene sì non è proprio il primo, i primi non erano adatti da affettare crudi..
e li abbiamo trovati il 2 Giugno!!!!
questo invece è il gioiello di sabato 4 e pensate l'unico in tutto il bosco 
e sembrava me l'avessero messo lì apposta, freschissimo e sodo!!


tutto questo per partecipare a questi 2 super contest!!!


essendo un piatto fresco veloce e goloso
 e l'ho chiamato proprio così:
  Carpaccio selvaggio incontra porcino tosto!!
e il resto è..leggenda!!



Ingredienti:
- per 2 persone:
  • 2 piccole zucchine con il fiore
  • 6 fettine di carpaccio freschissimo di filetto di chianina
  • 1 porcino fresco bello sodo, 'una ballotta'
  • olio evo toscano o ligure
  • sale del'Himalaya
  • pepe
  • succo di un limone e un pizzico di scorza grattuggiata
  • foglie di radicchio trvigiano per decorare. 


Preparazione:
E' una ricettina facilissima e velocissima, unico neo.. serve lui..
il porcino fresco!! 'nero a ballotta' e trovato preferibilmente sotto il castagno!
il chè equivale a trovare un'ostrica con la perla,
non perchè io sia un genio, ma solamente perchè
riuscire a trovarli in questo periodo ancora chiusi a 'ballotta' e
non aperti come i classici 'fioroni' e alquanto raro!!!
ci vuole proprio fortuna..altro che bravura...
che dir si  trovare i funghi è spesso e volentieri
questione di 'c...o'!! ovvero fortuna!!
specie adesso che sono i primi e ci sono già più fungaioli accaniti che funghi!!!


Tornando alla ricetta:
Affettate le zucchine a julienne con il pelapatate, 
raccogliendo in particolare la parte verde, 
lasciate quindi marinare con olio evo, limone, sale e pepe, 
coperto al fresco, per un'oretta almeno.
Prendete le fettine di filetto e lasciatele marinare coperte con olio evo, sale e pepe,
limone e un pizzico di sorza di limone, al fresco, coperte,
per un'oretta almento.
Poco prima di servire componete il piatto:
dividete in 2 pittini da dolce le zucchine marinate, 
sopra le fettine di carpaccio e infine
affettatevi sopra anche il porcino non troppo sottile,
completando con un filo d'olio evo e una spolveratina di sale e pepe! 


Merita essere servito a temperatura quasi ambiente,
troppo freddo si perdono i profumi e gli aromi del fungo e della carne!!



domenica 9 gennaio 2011

TOMINI PORCINI E SPECK EXPRESS!!

come idea delux per il contest:
e....
naturalmente per il contest fungofilo :

Niente di più veloce e facile per stupire con gusto!!!

bella frase....

neanche fossè una pubblicità....

Pur considerando le variabili indipendenti:
  • facilità
  • velocità
  • economy

potrebbe essere un buon compromesso..

Ingredienti:

(per 2 persone)

  • 2 tomini
  • 4 fette di speck
  • 150 gr di funghi porcini freschi o surgelati
  • olio evo
  • sale & pepe
  • prezzemolo fresco tritato
  • uno spicchio d'aglio pelato e privato del germe

Procedimento:

In un padellino antiaderente scaldare in un filo d'olio

lo spicchio d'aglio, quindi aggiungere i funghi affettati,

(se congelati, senza scongelarli)

per praticità potete usare anche i funghi coltivati,

anche se il sapore ne perderà,

però sono più facili da reperire e più economici;

lasciarli insaporire qualche minuto,

(se congelati lasciarli cuocere 15 minuti e più, devono

perdere l'acqua e insaporirsi bene)

Trasferite i funghi in un piatto e teneteli al caldo,

rimettete il pentolino sul fuoco,

quando comincia a sfrigolare aggiungete i tomini,

ognuno avvolto in 2 fette di speck,

coprite e lasciate cuocere 5-8 minuti a fuoco vivace,

per lato, lasciando rosolare bene

e quando iniziano a fondere aggiungete

i funghi precedentemente trifolati.

Lasciate insaporire ancora qualche minuto

e servite caldissimi e colanti!!!





Certo..
se avete la fortuna come me di poter andare a funghi
e di conservarli in freezer per le occasioni speciali..
è tutto più facile..
ma se siete lontani da casa e..
volete stupire con effetti speciali..
in pochi minuti..
può essere una soluzione sfiziosa
al solito piatto di pasta..
se poi siete in dolce compagnia............


....questo..
è uno dei porcini che crescono..
nel mio giardino...
opera della mia mamma...

mercoledì 15 dicembre 2010

STELLINE AI PORCINI TARTUFATE

riproposte per il contest :

anche se avevano già partecipato al contest fungofilo:
IMG_2423


e al contest natalizio:


scade:15/12/10


come idea di primo piatto finger food..


raffinato!!!


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Non è un piatto veloce da preparare...


a meno che non facciate come me..


preparo in anticipo i ravioli di porcini e


li congelo,


e anche i cestini di pasta di pane


si posso preparare in anticipo,


così non vi resta che cuocere i ravioli


e riempire i cestini!!!!


Ingredienti:


- per i ravioli:



  • 1 salsiccia

  • 250 gr di porcini freschi o surgelati già puliti

  • olio evo

  • 1 scalogno tritato fine

  • sale e pepe

  • 1 spicchio d'aglio pelato e privato del germe

  • dado o brodo di carne

  • vino bianco per sfumare

  • prezzemolo tritato

  • panna da cucina

  • 2 cucchiai di besciamella

  • 1 tazza di parmiggiano reggiano grattuggiato

  • sale e pepe

  • noce moscata


- per la sfoglia d'uova:



  • 3 uova

  • 250 gr di farina 00 circa

  • 100 gr di farina di semola di grano duro rimacinata

  • 1 cucchaio d'olio evo


- per i cestini:



  • pasta da pane o pizza già pronta


- per condire:



  • panna da cucina

  • sale e pepe

  • parmiggiano reggiano grattuggiato

  • salsa al tartufo (facoltativa)

  • prezzemolo tritato
  • IMG_2426




Procedimento:


- per i ravioli:


Questo è il passaggio più lungo e laborioso..


in un padellino antiaderente,


preparate il ripieno rosolando


con un filo d'olio lo scalogno,


aggiungete la salsiccia sbricciolata,


l'aglio, sale e pepe


e infine i funghi tagliati a pezzetti,


sfumate con abbondante vino bianco,


aggiungete un po' di brodo di carne o


un pizzico di dado e acqua e


lasciate cuocere a fuoco vivace


per almeno una mezz'ora coperto,


mescolando di tanto in tanto


per evitare che attacchi.


A fine cottura deve risultare


un sugo molto denso,


passate quindi al mixer,


senza però ridurre tutto in 'pappa',


deve restare un po' granuloso!!


aggiungete il parmiggiano,


1 cucchaio di panna, la besciamella,


una spolverata di noce moscata


e 2 cucchiai di prezzemolo tritato.


Amalgamate bene il tutto e


assaggiate il vostro pesto!!!


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- per la sfoglia d'uova:


sulla spianatoia disponete le farine a fontana,


sgusciatevi le uova,


aggiungete l'olio e impastate,


fino ad ottenere una palla elastica,


eventualmente aggiungete altra farina.


lasciate riposare mezz'ora,


al fresco, avvolta nella pellicola.


Aiutandovi con la macchinetta


per tirare la sfoglia


cominciate a preparare i ravioli,


tirando una prima sfoglia sottile,


ripassandola più volte per lo stesso foro,


infarinando se necessario,


ma non troppo..


fino ad arrivare al penultimo foro.


Distribuite sulla sfoglia il ripieno


considerando le dimensioni dello stampino


che utilizzerete per ritagliare i ravioli,


a mè piacciono 'cicciottelli'


quindi di solito abbondo di ripieno..


Sopra questa sfoglia stendetene un'altra


sottile uguale e sigillata bene intorno al ripieno,


per poi ritagliare le stelline, o la forma


che preferite con gli stampini natalizi da biscotti,


oppure se vi trovate in difficoltà ad


utilizzare una sfoglia intera..


fate come me..


ho ritagliato dei quadrati e preparato


una stellina per volta,


così ero sicura che fossero sigillate bene!!


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Se li preparate in anticipo potete disporli


su di un vassoio rivestito con carta forno e


surgelare, per poi passarli direttamente


nell'acqua bollente per cuocerli.


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- per i cestini:


sempre per semplificare le cose


potete utilizzare pasta da pizza o pane


già pronta, io preferisco preparala


con la mia solita ricetta,


una volta pronta non dovete far altro


che stenderla in piccole sfoglie,


alte meno di mezzo cm,


grandi abbastanza da rivestire uno stampino,


anche monouso, da muffin,


bucherellare con la forchetta e


infornare, ripiano centrale forno caldo,


a 200 ° ventilato per circa 20 minuti,


controllando la cottura!!


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portate a bollore non acqua salata, ma


brodo di dado e lessatevi i ravioli,


circa 7-10 minuti,


quindi scolateli in un padellino antiaderente


in cui avrete scaldato la panna con


sale e pepe,


saltateli per qualche istante,


spolverate con abbondante


parmiggiano reggiano grattuggiato


e farcite i cestini,


spolverate di prezzemolo e


gocce di salsa al tartufo,


e considerate un cestino a persona,


Se servite impiattando..


nel piattino da portata disponete


un cestino farcito e qualche raviolo intorno,


per decorare il tutto,


e spolverate con prezzemolo tritato


e qualche goccia di salsa al tartufo




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